Paese, firmati due PROTOCOLLI per le VACCINAZIONI in sicurezza nei luoghi di lavoro dalla nostra Confederazione CISAL. I testi sottoscritti anche dalle Autorità di Governo interessate e dalle Parti datoriali
La nostra Confederazione CISAL ha condiviso con il Governo e le altre Autorità governative il percorso per realizzare le condizioni di partecipazione in sicurezza dei lavoratori e delle Aziende ed Imprese alle vaccinazioni nei luoghi di lavoro, come firmato attraverso il PROTOCOLLO VACCINAZIONI del 6 aprile (cfr. doc. allegato).
Ovviamente la vaccinazione dei lavoratori nelle sedi che i Datori di lavoro vorranno mettere a disposizione sarà volontaria, ma molte imprese hanno già aderito allo stesso PROTOCOLLO che è stato sottoscritto anche dalle maggiori Associazioni datoriali delle imprese private.
“Oggi, 6 aprile 2021, è stato sottoscritto – all’esito di un approfondito confronto in videoconferenza – il presente “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”.
Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute, che hanno promosso un nuovo confronto tra le Parti sociali, in attuazione della disposizione di cui all’articolo 1, comma 1, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra le Organizzazioni datoriali e sindacali. Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo…”
Era di qualche giorno fa la comunicazione di Poste italiane che chiedeva – come le stesse OO.SS. su base volontaria – di vaccinare il personale più esposto ai contatti con la clientela, adesso le condizioni per poterlo fare saranno facilitate.
Il consenso alla firma del PROTOCOLLO da parte della CISAL è giunto, al termine di un confronto con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il ministro della Salute, Roberto Speranza le altre organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali.
La Cisal ha firmato il protocollo sulla realizzazione di punti straordinari di vaccinazione nelle aziende, che affianca il nuovo protocollo con l’aggiornamento delle misure di contrasto della diffusione del virus Covid negli ambienti di lavoro, sottoscritto con i ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico, Inail e commissario straordinario emergenza Covid. Il sì al termine di un confronto terminato nella tarda serata di ieri (martedì 6 aprile).
Il Segretario Generale, Francesco Cavallaro: “La salute e la sicurezza dei lavoratori al primo posto. Già dall’inizio la Cisal si era schierata dalla parte del sì ai vaccini nelle aziende se su base volontaria e se destinato a tutti i lavoratori indipendentemente dalle tipologie contrattuali, così come è stato definito. Un’arma in più per combattere questo maledetto virus”.
Nella stessa giornata la CISAL ha firmato anche il Protocollo vaccinazioni Covid nei luoghi di lavoro sottoscritto anche dalle altre maggiori Confederazioni ed Associazioni datoriali delle imprese, dall’INAIL, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute, al Ministero dello sviluppo economico, al Commissario Straordinario emergenza Covid.
Quest’altro protocollo aggiorna le misure già previste con i precedenti Protocolli di Sicurezza nei luoghi di lavoro e determina le modalità, il funzionamento, le prerogative per attuare in sicurezza nei luoghi di lavoro le vaccinazioni del personale che su base volontaria aderirà a vaccinarsi in locali idonei approntati dalle Aziende, che rispettino i requisiti minimi definiti, ovvero presso strutture private certificate, senza alcun costo per i dipendenti (i costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, ivi inclusi i costi per la somministrazione, sono interamente a carico del datore di lavoro), mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione – siringhe/aghi – e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni sono eseguite è a carico dei Servizi Sanitari Regionali territorialmente competenti.
“…L’iniziativa che forma oggetto del presente Protocollo, finalizzata in particolare a realizzare l’impegno delle aziende e dei datori di lavoro alla vaccinazione diretta dei lavoratori che a prescindere dalla tipologia contrattuale prestano la loro attività in favore dell’azienda, costituisce un’attività di sanità pubblica che si colloca nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 predisposto dal Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.
2. I datori di lavoro, singolarmente o in forma aggregata e indipendentemente dal numero di lavoratrici e lavoratori occupati, con il supporto o il coordinamento delle Associazioni di categoria di riferimento, possono manifestare la disponibilità ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2 (Covid-19) nei luoghi di lavoro destinati alla somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne abbiano fatto volontariamente richiesta. A tal fine, i datori di lavoro interessati si attengono al rispetto delle Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro richiamate in premessa (di seguito: Indicazioni ad interim) – che, allegate al presente Protocollo, ne costituiscono parte integrante – nonché di ogni altra prescrizione e indicazione adottata dalle Autorità competenti per la realizzazione in sicurezza della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19. La vaccinazione di cui al presente Protocollo potrà riguardare anche i datori di lavoro o i titolari…”
In allegato il testo dei due PROTOCOLLI.
Protocollo sulla vaccinazione nelle aziende Protocollo_vaccinazioni_Covid_luoghi_lavoro_DEF