Poste, temi e confronto su P.C.L., MERCATO PRIVATI, difficoltà utilizzazione Ticket, Commissioni contratuali, Codice Etico
Nell’arco delle settimane che precedono l’inizio della stagione estiva il sindacato sta affrontando con Poste italiane i temi correlati allo sviluppo di Mercato Privati e di Posta, Comunicazione e Logistica, oltre alle altre questioni già sul tavolo ed agli impegno contrattuali sottoscritti fra le parti.
Fra le analisi in corso c’è da considerare la questione ex “UPTIME S.p.A.”, una società a capitale misto (in percentuale anche SDA – soc. del Gruppo P.I.), già oggetto di interessamento della F.A.I.L.P. come delle altre OO.SS. di Poste italiane (c.f.r. doc. verbale di accordo allegato) per la salvaguardia dei lavoratori (n.136), a seguito della sua messa in liquidazione.
Gli addetti di UPTIME svolgevano attività dei servizi di telefonia, trasmissione dati e di strutture call center ed il sindacato ha cercato di tutelarne l’occupazione intervenendo più volte su Poste italiane, società che ultimamente aveva internalizzato progressivamente i servizi di assistenza clienti.
Il settore dei customer care in generale è quello più critico in rapporto alla tenuta dei posti di lavoro ed ai trattamenti riservati ai suoi addetti, da tempo oggetto di cronache in numerosi casi.
Comunque c’è da fare notare che i crediti dei lavoratori (fra cui quelli indisponibili, perché irrinunciabili e fondamentalmente posti a tutela dei lavoratori) sarebbero da considerare non assoggettabili a rinunzie o transazioni (rinunzia e transazione sono impugnabili entro il termine di 6 mesi dalla data di cessazione del rapporto) poiché privilegiati, fatte salve le norme in materia di transazioni presso Tribunale oppure in sede sindacale/D.P.L.
Inoltre va considerato che presso l’INPS esiste un Fondo di Garanzia per il trattamento di fine rapporto nei casi di insolvenze dei datori di lavoro o di pagamento delle ultime retribuzioni L. n. 297 del 29 maggio 1982.
Un tema centrale dei rapporti in corso fra il sindacato e l’azienda è quello delle “Politiche attive del lavoro”, ossia la gestione delle risorse umane e le ricadute dei processi organizzativi da cui possono derivare “ingressi/uscite/ricollocazioni”, partendo dai numeri resi noti dall’a.d. al momento della sua prima presentazione del nuovo Piano d’impresa “Delivery 2022”:
“Obiettivi operativi 2022: Personale: 123.000 effettivi (2017: 138.000), con una riduzione media annua di 3.000 unità nel periodo 2018- 2022 (riduzione media annua 2015-2017: 2.800); Ridistribuzione e formazione del personale: 4.500 dei dipendenti in servizio saranno riassegnati a un ruolo commerciale di front-line; 20 milioni, il monte ore di formazione previsto nel periodo 2018-2022; Nuove assunzioni: è prevista l’assunzione di circa 10.000 figure professionali qualificate, tra cui 5.000 esperti in ambito finanziario e assicurativo (2018-22)”.
Proprio in merito alle politiche attive del lavoro il sindacato è intervenuto (c.f.r. doc. allegato), dal momento che l’azienda sta attuando iniziative che interferiscono con il quadro degli accordi sottoscritti nei mesi scorsi in materia di Assunzioni, Trasformazioni da part-time al full-time, Tasferimenti, ingressi in P.I. di personale delle altre società del “Gruppo” (es. Mistral), o dall’esterno.
Il sindacato sta proseguendo il monitoraggio dell’implementazione dell’ultima intesa su P.C.L. che prevede progressi interventi territoriali, mentre su Mercato Privati permangono problematiche sulla correttezza dei comportamenti datoriali che comprimono la libertà dei lavoratori es. diritto alla disconnessione – diritto a potere disporre del proprio tempo libero svincolati da qualsiasi influenza/presenza – pressione del proprio datore di lavoro, salvo che nei casi in cui il lavoratore subordinato sia da considerarsi “reperibile” (Art. 33 CCNL 30.11.2017 e per questo retribuito).
Fra le tematiche irrisolte c’è la questione della corretta utilizzazione dei Ticket restaurant / Card aziendale, per le difficoltà irrisolte a la limitazione persistente nel potere fruire del servizio a causa dei problemi facenti capo alla società distributrice del servizio, proseguono i rifiuti di alcune catene di esercizi ad accettarli.
Poste italiane ha reso noto l’aggiornamento del suo CODICE ETICO (… nell’ottica di attualizzare ed ampliare i principi e le regole di condotta da seguire nei rapporti con tutti gli stakeholder con cui l’azienda si relaziona – Link nella pagina web: https://www.posteitaliane.it/files/1473808091230/codice-etico ).
A seguire le varie documentazioni aziendali e gli ultimi comunicati sindacali.
Presentazione Codice Etico_aprile_2018