Poste italiane e la FAILP CISAL, insieme alle altre OO.SS. stipulanti l’ultimo CCNL che si applica in Azienda, stanno proseguendo gli incontri volti a definire un accordo sul “LAVORO AGILE” che possa definire una cornice regolatrice di tale isituto anche all’interno del prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Le Parti si sono già incontrate nelle ultime settimane per mettere a punto un verbale che contenga la cornice entro cui muoversi nell’istituto contrattuale del lavoro agile, attualmente definito solo vagamente nell’Art. 27 del ccnl Poste italiane 30.11.2017 in cui:

I. Le Parti hanno condiviso l’impegno a ricercare soluzioni di flessibilità organizzativa che consentano di lavorare in tempi e spazi diversi attraverso l’uso delle tecnologie e nel rispetto degli obiettivi assegnati.
II. In tale ambito appare di particolare interesse lo strumento del Lavoro Agile, quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che consente di agevolare la conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle professionali.
III. Le Parti si impegnano ad incontrarsi entro 6 mesi dalla sottoscrizione del presente CCNL al fine di confrontarsi in merito all’individuazione degli eventuali.

Quanto è accaduto a partire dai primi mesi del 2020 con la pandemia in atto per il virus Sars-CoV-2 (Covid 19) e cioé la necessità di eliminare ogni assembramento per evitare il diffondersi di una malattia le cui conseguenze per migliaia di persone si sono rivelate anche in Italia mortali,  la ricerca di modalità lavorative che evitassero a moltitudini di persone di inistere negli stessi locali (es. lavorare in open spice, frequentare bar aziendali e mense, ecc…) e la necessità di dovere adoperare da mesi il “Lavoro a distanza ovvero a domicilio”, come richiesto dalle norme emanate negli ultimi D.P.C.M., ha dettato il clima entro cui le Parti si sono calate per cercare un’intesa definitiva.

L’ultimo incontro del 4 dicembre si è concluso ancora con un rinvio, come cita il comunicato unitario emesso dalle Segreterie Nazionali delle OO.SS.

Roma. 4 Dicembre 2020. Si è conclusa, ancora con un nulla di fatto, la riunione sul Lavoro Agile/ Smartworking. Il tavolo sindacale infatti ha proposto unitariamente modifiche sostanziali alla bozza elaborata dall’Azienda per meglio tutelare i lavoratori applicati con tale modalità. Stiamo lavorando al fine di condividere un testo di accordo di estrema rilevanza, dai tratti avanzati ed innovativi, in grado di rappresentare un importante riferimento in materia. Anche se le posizioni restano al momento ancora distanti, l’Azienda ha manifestato la volontà di tentare un riavvicinamento attraverso la stesura di una nuova bozza che tenga conto delle sensibilità emerse al tavolo. Per tale finalità e per meglio calibrare una nuova proposta in grado di avvicinare le diverse posizioni, riconducendole a sintesi, le parti si sono riservate ulteriori approfondimenti ed hanno deciso di aggiornare la riunione.

Per avere maggiori conoscenze sul Lavoro Agile riportiamo alcune recenti norme, l’ultima è il DPCM 3 dicembre 2020 in cui all’Art. 1. al punto nn. il Governo cita l’istituto del Lavoro Agile per incentivarne l’utilizzo ed evidenziamo che al momento gran parte delle attenzioni sull’argomento sono state dedicate alla Pubblica Amministrazione, ma anche il LAVORO PRIVATO è interessato dalla questione che sta introducendo una vera e propria nuova tipologia lavorativa con i suoi vantaggi e svantaggi, per cui cui la FAILP CISAL intende impegnarsi e recentemente la nostra stessa Confederazione si è incontrata con la Rappresentanza del Governo nel merito evidenziando che occorre una definizione degli straordinari, della valorizzazione del lavoro accessorio, del diritto alla disconnessione, solo per citare alcuni aspetti della discussione.

Ci sono cose che devono essere normate di un carattere contrattuale particolare e si devono affrontare temi importanti quali le modalità retributive, le ricadute nei sistemi premianti e della valutazione delle performance, le questioni delle pause di lavoro, il riposo, la sicurezza, le strumentazioni, la tutela della salute, i vincoli dell’orario, la definizione della sede di lavoro, la privacy ed il diritto alla disconnessione, solo per citarne alcune che ricorrono anche nel web, nelle pagine dedicate ad approfondire tale argomento, talune di studio a carattere universitario come ad esempio nelle pagine di “SMART WORKING:UNA PROSPETTIVA CRITICA” edito da Tao Digital Library, che i volenterosi potranno anche leggere su internet.

DM_DFP_19_10_lavoro agile     DM_Osservatorio_sw     Unitaria Lavoro agile_4.12.2020

 

BANDO DI CONCORSO CONTRIBUTI PER HANDICAP GRAVE CONTRIBUTI PER GRAVE MALATTIA

L’INPS ha pubblicato nel suo sito web il BANDO DI CONCORSO per il riconoscimento di contributi per malattia grave / handicap della Gestione Fondo Ipost in favore – dei dipendenti e pensionati del Gruppo Poste Italiane S.p.A. e dipendenti e pensionati ex IPOST sottoposti in servizio alla trattenuta mensile dello 0,40% di cui all’art. 3 della legge n. 208 del 27 marzo 1952; – dei loro coniugi/uniti civilmente e figli, conviventi o domiciliati presso strutture di cura e assistenza specializzate.

Le domande dovranno essere inoltrate corredate dalla documentazione prescritta dal 1 dicembre al 31 dicembre per via telematica (vedi tutti i dettagli nel testo del BANDO allegato in calce).

BandoHandicapGraveMalattiaexIPOST31dic2020