La pandemia Sars-Cov-2 non attenua i suoi effetti e la stagione invernale che si appresta al culmine si fa sentire appesantendo le condizioni del paese e di molte regioni d’Italia.

Nella giornata del 15 gennaio il Governo ha rese note le nuove iniziative nel campo delle misure anti Covid19 dettate dalla necessità di prevenire gli effetti della malattia ed il suo impatto nel sistema sanitario che assiste i cittadini, tenendo conto dei dati che saranno esaminati (indice del contagio, effetto crescita dei “positivi” e degli ammalati, occupazione delle terapie intensive e dei reparti di medicina, ecc…).

La situazione sanitaria del paese non potrà certamente essere infettata anche dalle vicissitudini della “Politica”, che forse sta mostrando il suo lato peggiore, poiché la salute degli italiani è un valore che non deve essere oggetto di scambi fra l’economia e la sopravvivenza!

Nelle prossime ore si saprà quali decisioni saranno assunte in merito agli spostamenti, alle attività economiche aperte e con quali modalità, sulle misure di prevenzione degli assembramenti, sulla necessità di tutelare la salute degli italiani, ecc…

Intanto è utile prendere atto delle misure di contenimento della pandemia che il Governo ha adottato con il DPCM 90 del 14 gennaio 2021 n.2 (vedi stralcio e l’allegato in calce) e cioé:

Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure: è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti; qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
è istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.”

Il nuovo D.P.C.M. che introduce alcune novità nel sistema di monitoraggio della pandemia ed identifica quali misure dovranno essere adottate a partire da domenica 16 gennaio; fra le altre cose emergono le nuove colorazioni dei territori regionali ,che sulla base degli indicatori aggiornati fanno emergere nuove regioni in “arancione”ed alcune in “rosso”, solo in 6 mantengono la colorazione “gialla” e 5 diventano “rosse”, con le conseguenti restrizioni che già conosciamo ed elencate nel testo firmato e nell’allegato visibile nel sito web del Governo www.governo.it al Link  http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/Dpcm_14_gennaio_2021.pdf

Ulteriori misure contenute nel D.P.C.M. sono:

Dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

In ordine alle attività professionali è raccomandato che:

1) esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza; 2) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; 3) siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio, fermo restando l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti; 4) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

Vi terremo informati, anche per le eventuali ricadute sul sistema dei servizi pubblici che interessano tutti.

D.L. 2021.01.14        Stralcio comunicato stampa CDM 90        Dpcm_14_gennaio_2021