Paese, i temi della SICUREZZA e vigilanza nei luoghi di lavoro; novità coperture assenze per quarantena da eventi Covid19
Fra i temi all’ordine del giorno permane quello relativo alla SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO anche alla luce del ripetersi degli eventi infortunistici nell’anno in corso.
Il 6 agosto la nostra Confederazione Cisal ha incontrato il Governo su tale tema e diffuso l’allegato comunicato stampa:
“Le proposte della Confederazione durante l’incontro con i ministri Orlando e Speranza, le altre organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali – Impegno forte a sostegno della campagna vaccinale senza ma e senza se, recuperando mesi di informazioni errate finite sui principali mezzi di comunicazione, maggiore coordinamento dell’attività di vigilanza, adozione di sistemi di gestione di autocontrollo e, alla luce anche degli ultimi tragici fatti di cronaca registrati, censimento di tutte quelle imprese che utilizzano macchinari pericolosi e datati”. Così la delegazione Cisal composta da Davide Velardi e Paolo Varesi al tavolo di confronto con i ministri Orlando e Speranza sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Non pensiamo che con la diffusione dei vaccini abbiamo risolto il problema – hanno spiegato i due sindacalisti. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta ma le criticità si risolvono facendo in modo che sui luoghi di lavoro si rispettino tutte le misure di prevenzione e sicurezza, così come definito nei protocolli firmati negli scorsi mesi che hanno contribuito ad arginare la diffusione del contagio. Riteniamo che l’assunzione di nuovi ispettori di lavoro sia una buona notizia, ma non la soluzione a tutti i problemi. Crediamo sia fondamentale in questo senso – hanno puntualizzato – il coordinamento tra tutti coloro che hanno potere di vigilanza”.
CIRCOLARE DELL’INPS AD AGOSTO SULLE COPERTURE DELLE ASSENZE PER LA QUARANTENA DA EVENTI COVID NEL 2021
In una circolare n. 2842 del 6 agosto, l’Inps ha fatto sapere che la quarantena per contatto Covid non è più considerabile malattia e quindi l’assenza non è più a suo carico: l’Istituto, in particolare, ha chiarito che l’indennità di malattia per quarantena Covid non può essere erogata per gli eventi avvenuti relativi al 2021, ma solo per tutto il 2020 nel limite delle risorse stanziate. In particolare, l’Inps nel messaggio sopra citato fa presente fra l’altro che “… Con il messaggio n. 1667/2021 sono state illustrate le novità normative introdotte dal decreto[1]legge 22 marzo 2021, n. 41, successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, e gli indirizzi operativi forniti dai Ministeri vigilanti in merito alle tutele di cui all’articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Per quanto attiene alla tutela della quarantena, di cui al comma 1 del citato articolo 26, è stato comunicato che l’Istituto ha ricevuto indicazioni circa la validità, ai fini del riconoscimento dell’indennità previdenziale per l’anno 2020, delle certificazioni attestanti la quarantena con isolamento fiduciario redatte dai medici curanti, anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazione riguardo al provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica. A seguito di ciò, le Strutture territoriali dell’Istituto hanno avviato le attività necessarie, sulla base delle valutazioni eseguite dai rispettivi Uffici medico-legali, ai fini della regolarizzazione dei certificati di competenza, precedentemente sospesi per carenza del provvedimento suindicato. Al riguardo, considerato l’obbligo per l’Istituto, come più volte rappresentato, di non superare lo stanziamento previsto (pari per il 2020 complessivamente a 663,1 milioni di euro) e di eseguire un costante monitoraggio degli oneri, si procederà al riconoscimento, per l’anno 2020, delle tutele di cui al citato articolo 26 entro i limiti di spesa richiamati.”
Ovviamente ci attendiamo che il GOVERNO risolvi il problema delle coperture finanziarie necessarie!
A seguire il testo della comunicazione dell’INPS (cfr. doc. allegato).
Messaggio_numero_2842_del_06-08-2021