Sulle dichiarazioni della Presidente del Consiglio dei giorni scorsi circa il futuro di alcune società partecipate da capitale pubblico interviene  la FAILP CISAL attraverso il suo Segretario Generale Walter De Candiziis: “Dismettere il 30% del capitale di Poste Italiane è un’operazione insensata e pericolosa”.

La ferma presa di posizione del Segretario Generale della Failp Cisal mette un punto sulle polemiche e le ripercussioni che un intervento del Governo  sulle Società partecipate dal MEF potrebbe fare esplodere. La nota di Walter De Candiziis è stata ripresa da diverse Agenzie giornalistiche nazionali e dai media es: https://www.impresaitaliana.net/privatizzazioni-poste-italiane-failp-cisal/

Roma – “Con la conferenza stampa di fine anno abbiamo appreso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni della volontà del Governo di perfezionare una ipotesi di dismissione del 30% del capitale di Poste Italiane, oggi detenuto dal MEF, a 65 Fondazioni bancarie, ad un prezzo di vendita corrispondente al valore nominale delle azioni. Si tratta di una operazione insensata dal punto di vista economico ed estremamente pericolosa dal punto di vista sociale che, come al solito, danneggerà solo cittadini e lavoratori, rispetto alla quale la Failp Cisal manifesta la sua totale e ferma contrarietà”.

Lo riferisce in una nota il Segretario Generale della Failp Cisal, Walter De Candiziis « per il quale “si tratta di un’operazione scriteriata da ogni punto di vista, sia economico perché la vendita delle quote del Tesoro farebbe perdere allo Stato la proprietà di Poste Italiane e si rivelerebbe un danno permanente per il Tesoro che, a fronte del ricavato della dismissione, perderebbe i consistenti dividendi che ogni anno riceve dagli utili di Poste Italiane, che, in pochi anni appena pareggerebbero il prezzo di realizzo dalla dismissione, sia sociale perché consegnerebbe nelle mani private il controllo della più grande azienda di servizi del Paese, provocando inesorabilmente tagli al personale e sospensione del servizio nelle aree economicamente meno attrattive”.

“Per queste ragioni – conclude De Candiziis – la Failp Cisal sollecita l’apertura immediata di un tavolo di confronto di tutte le parti sociali interessate presso il Ministero di Economia e Finanze e il Ministero delle imprese e del Made in Italy”.

A seguire il comunicato stampa integrale della Failp Cisal (cfr. doc. allegato).

Comunicato stampa Failp Cisal _defs

 

IL GOVERNO CONTINUA NEL PERCORSO DELLE PREVENTIVATE PRIVATIZZAZIONI: INTERVENTO DELLA CONFEDERAZIONE CISAL

La CISAL è intervenuta sul percorso di privatizzazioni che il Governo continua a strombazzare con il supporto delle forze di maggioranza, anche la nostra Confederazione è intervenuta con una lettera firmata dal Segretario Generale Francesco Cavallaro, insieme a Walter De Candiziis ed indirizzata alle Autorità coinvolte: VANNO ASCOLTATE PRELIMINARMENTE LE FORZE SINDACALI!

In allegato la nota confederale del 29 gennaio, (cfr. doc. allegato).

Richiesta Incontro CISAL – FAILP CISAL

 

LETTERA UNITARIA SINDACALE INDIRIZZATA ALLE COMMISSIONI PARLAMENTARI PER INCONTRARLE SULLO SCHEMA DI DPCM DELLE PRIVATIZZAZIONI

Le Segreterie sindacali nazionali delle OO.SS. presenti in Poste italiane hanno concordato il testo di una lettera unitaria, per affrontare il tema spinoso delle privatizzazioni che il Governo vuole avviare (compresa P.I.) chiedendo con urgenza, ai Presidenti delle Commissioni parlamentari interessate, un urgente incontro per esporre il punto di vista dei lavoratori rappresentati dalle OO.SS., prima che venga espresso il parere delle stesse. “… Riteniamo che sia essenziale poter contribuire alla discussione e fornire le nostre considerazioni in merito.”

In calce il testo della lettera unitaria. (cfr. doc. allegato).

“…Al Presidente della IX Commissione trasporti Poste e Tel.ni
Al Presidente della V commissione Bilancio Tesoro e Programmazione
Al Presidente VI Commissione Finanze Camera dei Deputati
Al Presidente della IX Commissione trasporti Poste e Tel.ni
Al Presidente della V commissione Bilancio Tesoro e Programmazione
Al Presidente VI Commissione Finanze Senato della Repubblica
Egregio Presidente,
a seguito dell’approvazione del DPCM del 25 gennaio 2024, riguardante la privatizzazione delle quote azionarie aggiuntive di Poste Italiane, desideriamo chiederLe, con urgenza, un incontro presso la Sua Commissione per poter esporre il nostro punto di vista prima che venga espresso il parere della Commissione stessa. Riteniamo che sia essenziale poter contribuire alla discussione e fornire le nostre considerazioni in merito.”

Unitaria commisioni camera e senato