MANCANO ORMAI POCHE GIORNATE PER COMPILARE L’ISCRIZIONE AL FONDO SANITARIO DEL PERSONALE (NON DIRIGENTE) DI POSTE ITALIANE, CHE COME ABBIAMO PIU’ VOLTE PUBBLICATO, SCADONO IL PROSSIMO 1 DICEMBRE, PER POTERE USUFRUIRE DELLE PRESTAZIONI NELL’ANNO 2019.

Tutti i dettagli sono nel nostro sito web, nella guida contenuta nel CCNL del 30.11.2017, oppure nel sito internet di PosteVitaFondoSalute all’indirizzo http://www.postevitafondosalute.it/perche-aderire

L’iscrizione dei lavoratori di Poste italiane è gratuita scegliendo il PIANO BASE che assicura: ricovero per i Grandi Interventi Chirurgici; indennità sostitutiva per i Grandi Interventi Chirurgici, diagnostica di Alta Specializzazione, visite Specialistiche Ambulatoriali, Mamma e Bambino, prestazione di Prevenzione Cardiovascolare ed Oncologica (rete convenzionata), prestazioni Odontoiatriche (rete convenzionata).

I lavoratori possono scegliere anche il PIANO PLUS che determina le ulteriori prestazioni ed altri servizi pagando solamente un contributo mensile di euro 10,25 (Rendita mensile a vita in caso di non autosufficienza, rimborso ticket sanitari, capitale fisso alla diagnosi di una grave malattia, e nel caso di decesso da malattia/infortunio).

Possono essere iscritti al FONDO SANITARIO anche i nuclei familiari con le modalità previste, previo pagamento del contributo aggiuntivo.

 

RIUNIONI A LIVELLO NAZIONALE SUI TEMI BANCOPOSTA, SERVIZI POSTALI, POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO.

Mancano poche settimane alla fine dell’anno ed il sindacato continua a confrontarsi con Poste italiane sui diversi temi di attualità, da quelli aziendali relativi al bancoposta, mercato privati, servizi postali, alle politiche attive del lavoro.

L’ultima novità annunciata da Poste italiane è la decisione di affidarein via temporanea e complementare all’attività svolta presso i centri operativi interni, ad un Fornitore esterno il servizio di elaborazione delle pratiche di «Dichiarazione di Credito», propedeutico alla lavorazione delle successioni dei Clienti di Poste Italiane S.p.A., con l’obiettivo di ridurre la coda di lavorazione delle Dichiarazioni di Credito. Il servizio affidato riguarderebbe un volume massimo di 7.500 pratiche di DdC e il termine previsto del servizio richiesto è al 31 gennaio 2019 -.

Difficile comprendere le ragioni della scelta societaria, salvo capire perché si siano ammucchiate le pratiche da evadere, tanto da scegliere di farle lavorare a terzi.

La F.A.I.L.P., in unione con le altre OO.SS., ha sollecitato Poste italiane ad affrontare il tema che al momento evidenzierebbe insufficienza di personale, una conferma degli effetti dei tagli che continuano a pervenire e dell’insufficiente scarso turn – over.

In allegato la lettera unitaria indirizzata all’Azienda. (cfr. doc. allegato)

lettera unitaria, pratiche dichiarazione credito