Poste, richiamo sindacale ad adempiere ai percorsi di MOBILITA’ VOLONTARIA, come da accordi a suo tempo sottoscritti fra le Parti. E dalle OO.SS. sollecitazione ad aprire confronto su Politiche Attive del Lavoro
E’ tempo di tornare a discutere delle modalità e dei tempi per inoltrare le DOMANDE di MOBILITA’ VOLONTARIA, come previsto dagli accordi sottoscritti fra le Parti: la sottolineatura è delle Segreterie Nazionali sindacali che in una nota indirizzata all’Azienda ne hanno fatto unitariamente espressa richiesta:
“Le scriventi OO.SS. chiedono uno specifico incontro per discutere sui temi della mobilita volontaria nazionale e dello smart working. In particolare, vorremmo affrontare i seguenti punti:
• la mobilità volontaria nazionale è scaduta il 31.12.2022 pertanto, si rende necessario un nuovo accordo al fine di garantire maggiore flessibilità affrontando in maniera strutturata ed organica tutti gli aspetti della precedente intesa.
• Modalità della gestione smart working (accordo in scadenza 31.03.202) con l’obiettivo di prorogare tale istituto individuando criticità e opportunità.”
Vi informeremo sul proseguo dei contatti fra le Parti.
In allegato anche il testo dell’ultima intesa sulle mobilità volontarie dei dipendenti che sottolineavano la tempistica degli adempimenti entro il 15 febbraio di ogni anno (cfr. doc. allegato.)
2023 02 16 Unitaria – rich inconro mobilita_ e smart working
Verbale-di-accordo-Mobilità-Nazionale-04-maggio-2021
LE SEGRETERIE NAZIONALI SINDACALI CHIEDONO ALL’AZIENDA UN URGENTE CONFRONTO SULLE POLITICHE ATTIVE, MANCA PERSONALE!
Una nuova lettera unitaria delle Segreterie Nazionali sindacali è stata indirizzata a Poste italiane e riprende l’argomento della necessità di un confronto / interventi per sopperire alle carenze di personale che si riscontrano in diversi territori:
“Roma 23 Febbraio 2023. L’ogetto una richiesta di incontro. Le scriventi OO.SS. chiedono un incontro relativo al tema Politiche Attive. Tale richiesta nasce dall’urgenza di fronteggiare le carenze dell’organico all’interno di Poste Italiane in tutti i suoi settori. Tale necessità assume carattere di urgenza anche in relazione alla notevole uscita di personale a seguito di esodi incentivati e pensionamenti.”
I numeri parlano da soli e recitano quanto ad esempio emerge attraverso gli stessi dati forniti da Poste italiane nelle sue Relazioni finanziarie. Adesso si attende che l’Azienda calendarizzi prossime riunioni per affrontare le questioni all’ordine del giorno.