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La F.A.I.L.P., come la altre OO.SS., ha partecipato il 23 gennaio alla riunione chiesta per affrontare le situazioni derivanti dal succedersi delle emergenze in alcuni territori del paese, eventi che purtroppo stanno accadendo con tragiche conseguenze, ponendo all’attenzione di tutti la necessità di attuare comportamenti univoci, ponendo fine alle improvvisazioni con cui alcune strutture avrebbero operato nelle scorse settimane.

Da parte del sindacato la richiesta presentata all’azienda è stata quella di mettere in campo un sistema codificato di risposte, in occasione di emergenze quali il maltempo o le nevicate che si succedono nei periodi invernali con forti impatti sulla mobilità, la logistica, oltreché sulle concrete possibilità di potere aprire gli uffici postali in determinate condizioni.

Le Parti hanno espresso i loro punti di vista, ma non si è raggiunto un punto d’intesa, giacché da parte del sindacato permane la richiesta di non addossare ai lavoratori l’onere delle giornate in cui sopraggiungesse l’impossibilità di effettuare l’ordinaria prestazione lavorativa, adottando soluzioni transattive (ad esempio l’attivazione del “Fondo di Solidarietà”) e non la copertura delle assenze dovute alle criticità irrisolvibili imponendo le “Ferie d’ufficio”.

Le OO.SS. hanno reso noto un COMUNICATO UNITARIO all’esito della riunione che ha registrato distanze tuttora da colmare:

“…  Si è svolto, ieri 23 gennaio, il previsto incontro sulle note emergenze di questi giorni, con esito negativo.

Ferma restando la consapevolezza comune che trattasi di eventi non più straordinari, stante l’avvicendarsi degli stessi con sempre maggiore frequenza, l’Azienda ha rappresentato la necessità di fornire agli stessi risposte codificate e strutturali.

Le soluzioni datoriali si muovono attraverso le seguenti direttrici:

  • Diramare dal Centro precise disposizioni alle Aree Territoriali di MP e PCL sull’opportunità, al verificarsi dell’evento sismico o meteo, di applicare, ove possibile, il personale coinvolto in uffici postali o centri di recapito allocati in perimetri territoriali raggiungibili;
  • Successivamente, nell’impossibilità di applicazione della Cassa Integrazione in deroga, agire attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà.

Tuttavia, il decreto istitutivo prevede il ricorso al Fondo solo dopo l’utilizzo di 36 ore di Ferie per ciascun dipendente. Pertanto, proprio in virtù della sempre maggiore frequenza con cui questi eventi sismici e climatici si ripetono, si rischia di rendere sistematica la sottrazione annuale di una settimana di ferie dalla disponibilità di una nutrita quantità di popolazione postale particolarmente a rischio sotto tale punto di vista, alterando, di fatto, le previsioni contrattuali.

Il testo integrale del comunicato unitario è leggibile nell’allegato documento…

Comunicato unitario per eventi emergenza