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Dalla stampa trapelano le prime cifre, la richiesta di azioni Poste italiane marcerebbe verso il triplo e forse oltre rispetto alla disponibilità, il che fa pensare che il prezzo di ogni singola azione si potrebbe attestare verso il livello massimo della forchetta, mentre si fanno i primi conti relativi ai processi già noti circa il rendimento, che nei primi due anni potrebbe attestarsi fra il 4 ed il 5% salvo oscillazioni sensibili del titolo (trattasi solo di previsioni di fonte giornalistica che dovranno essere suffragate dalla realtà dei fatti).

Sulla bontà dell’operazione si sono visti giudizi positivi e qualche “pulce” presente nei siti web specializzati sul trading, oltre che nei passaggi presenti su diverse testate giornalistiche nazionali che si sono occupate ampiamente dei risvolti inerenti le poste e la sua imminente quotazione in Borsa.

Ciò che si evince è certamente che le Poste sono e resteranno controllate dalla mano pubblica attraverso il MEF che continuerà a detenere il pacchetto di maggioranza delle sue azioni, mentre da parte del sindacato occorrerà conciliare le ricadute delle azioni che Poste italiane dovrà porre in atto a completamento dell’intesa del 25 settembre 2015 sulla riorganizzazione del servizio postale in Italia (interventi tariffari, modifiche alla frequenza del recapito, nuova logistica, ecc…).

RIPARTE IL CONFRONTO SU POSTA, COMUNICAZIONE E LOGISTICA

Il 3 novembre ripartono le relazioni industriali con all’ordine del giorno del confronto fra management ed OO.SS. i temi dell’ultima intesa postale già illustrata nelle assemblee con i lavoratori. Il calendario degli incontri prevede al primo punto l’analisi tecnica dell’istituto della flessibilità operativa del personale e nella giornata successiva l’esame dei progetti di riorganizzazione postale relativi all’anno 2016. Nei prossimi mesi il dialogo sui vari punti dell’intesa sarà costante, a conferma del nostro impegno sindacale nel monitorare gli effetti dell’accordo che si basa anche sull’introduzione di un modello di recapito a giorni alterni in alcune fasce territoriali:

LE TAPPE DEL PROCESSO:

  • 1 Ottobre 2015 avvio del nuovo sistema tariffario che modifica le condizioni preesistenti nella posta prioritaria ed introduce una tariffa postale base j+4 a minore costo; il sindacato ha avviato le assemblee per la consultazione dei lavoratori e l’informativa sull’accordo
  • I mesi di ottobre, novembre, dicembre 2015, fino a gennaio 2016 consentiranno di definire – in sede tecnica – l’adeguamento della flessibilità operativa e l’esame congiunto, in ambito SS.NN., dei progetti di riorganizzazione, classificazione dei centri di recapito e razionalizzazione delle Funzioni dello staff
  • Da novembre 2015 le procedure di relazioni industriali accompagneranno in ogni step l’implementazione del nuovo modello organizzativo di recapito nelle aree Metropolitane ad elevata densità postale, l’introduzione degli interventi relativi ai singoli anni di piano – nel 2015 Emilia Romagna, Sicilia e 19 C.D. ubicati nel Nord d’Italia – nonché l’implementazione delle nuove modalità di recapito nelle Aree Extraurbane regolate (256 comuni individuati come da impegni con l’A.G.COM). Le relazioni industriali con le SS.NN. del sindacato accompagneranno il processo di gestione delle ricadute delle eccedenze con le indicazioni contenute nell’intesa del 25 settembre 2015

IL MODELLO DI RECAPITO INNOVATIVO

– aree metropolitane ad elevata densità postale e forte pressione competitiva, da avviare a partire dal 2016  – una struttura dedicata al recapito al “destinatario”, “LINEA PLUS METROPOLITANA” (assorbirà A.S.I.)

– capoluoghi di provincia ed aree extraurbane non regolate – creazione della “Linea Plus” (recapito quotidiano a giorni alterni ed articolazione addizionale dedicata al recapito prevalentemente con livelli servizio J+1, con inizio da novembre in due Regioni Emilia Romagna, Sicilia e 19 individuati C.D., successivamente il completamento nelle altre Regioni entro il 2017)

– aree extraurbane regolate previste dalla delibera AGCOM. n. 395/15/cons per il recapito a giorni alterni su base bisettimanale in 5.267 comuni, con inizio nel 2015 in 256 comuni e progressivamente nel 2016 e 2017. In queste AREE opereranno le diverse articolazioni dell’attività di recapito (Articolazione Universale a giorni alterni nelle aree regolate – Articolazione universale a giorni alterni nelle aree non regolate – Articolazione universale aree metropolitane – Linea Plus Metropolitana – Linea Plus nelle zone non regolate – Linea “Mercato”, dove opereranno anche gli addetti della linea Plus che provvederanno alle attività di notifica (all’interno delle singole articolazioni), salvo strutturare ove necessario attività dedicate a seguito di specifici accordi commerciali. Anche gli addetti della Linea Plus provvederanno al recapito degli atti giudiziari.

La titolarità di zona attribuita ad ogni portalettere è un valore che rimane confermato (vi concorreranno tutti i portalettere di qualunque articolazione organizzativa del recapito nell’area considerata). Ciascun portalettere titolare di una zona, ricompresa all’interno dell’area territoriale di riferimento, farà parte di un team costituito da tutti i portalettere assegnati alla stessa area. La scorta viene convenuta nella misura minima per provincia del 110% con personale con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Modalità di sostituzione degli addetti al recapito, flessibilità operativa, dimensionamento delle risorse e ricadute occupazionali sono capitoli contenuti nell’intesa unitamente alle azioni che potranno essere assunte per ridurre le eventuali eccedenze attraverso i diversi istituti che si potranno rendere possibili: Esodi volontari incentivati – Fondo di solidarietà – Trasformazioni da tempo Pieno al Tempo Parziale – Riqualificazione del personale. La formazione degli addetti al recapito ed alle lavorazioni supporterà il processo dei cambiamenti che faranno parte del nuovo sistema organizzativo del servizio postale; in particolare per i portalettere sarà attuato un piano formativo teso a fare conoscere il nuovo scenario di riferimento e gli obiettivi relativi allo sviluppo di Posta, comunicazione e logistica (funzionalità degli addetti, identità al ruolo, flessibilità, servizi).

Per il 2015, nei mesi di ottobre e novembre saranno coinvolti in stage formativi 12.000 portalettere, mentre i restanti 24.000 riceveranno la stessa formazione nel primo semestre 2016. L’edizione pilota del corso (60 partecipanti) è già stata pianificata a Roma per i giorni 1 e 2 ottobre.

SOSTITUZIONI DEL PERSONALE DI RECAPITO ASSENTE

– Per qualsiasi assenza si utilizza in primo luogo la scorta. Le assenze relative alle FERIE continuative (1 settimana dal 15 gennaio al 15 aprile e 2 settimane dal 15 giugno al 15 settembre) e le lunghe assenze (a partire da 15 giorni fin dall’inizio del certificato) del personale di recapito e scorta, che non possono essere soddisfatte dagli addetti alla scorta disponibili, saranno coperte da personale appositamente chiamato dall’Azienda (contratti ctd, clausola elastica, ecc…). Per le altre assenze, esclusi i periodi di ferie sopra individuati, la prestazione giornaliera dovrà essere garantita in assenza di scorta disponibile, anche ricorrendo all’istituto della FLESSIBILITÀ OPERATIVA nel rispetto di alcuni limiti:

– limite individuale di flessibilità operativa previsto di 12 ore mensili e limite individuale annuo di 120 ore;  il superamento dei limiti di cui sopra potrà essere solo volontario

Nell’ambito della flessibilità giornaliera si dovranno assicurare: il completo espletamento delle attività ordinarie ed il sostanziale azzeramento delle attività del corriere frazionato e dello stesso, la totale lavorazione della posta J+1, della posta internazionale e dei pacchi.

Nel caso di ricorso alla FLESSIBILITÀ di cui sopra l’Azienda erogherà un COMPENSO PARI A 46 EURO da ripartire pro-quota tra coloro che hanno partecipato alla flessibilità operativa.

RIDIMENSIONAMENTO DEGLI ORGANICI

Nel caso in cui le azioni di riorganizzazione di PCL produrranno effetti di eccedenze (si potrebbero verificare a partire da dicembre in progressione con l’implementazione graduale della nuova organizzazione), l’Azienda si è impegnata a non attivare procedure di mobilità ai sensi di legge (art. 4 e 24 L. 223/91). In tali circostanze l’Azienda (fermo restando il confronto con le OO.SS.) potrà adottare gli strumenti condivisi con l’ipotesi di accordo del 25 settembre 2015.

  • esodi volontari incentivati
  • trasformazioni da full time al part time
  • riqualificazione del personale e riequilibrio degli organici. L’azienda favorirà processi di riqualificazione attraverso la mobilità professionale verso il FRONT-END ed i SERVIZI AL CLIENTE in ambito Mercato Privati, o verso le eventuali altre strutture deficitarie
  • Fondo di solidarietà

In tal senso, le Parti potranno attuare quanto previsto nell’ipotesi di accordo 25.09.2015 e cioè:

  1. saranno prese in considerazione le domande delle risorse idonee nelle diverse edizioni di Job posting già effettuate e successivamente le nuove istanze volontarie, purché provenienti da ambiti in eccedenza, fermo restando la sussistenza dei requisiti ed idoneità, in caso di parità prevalgono le domande del personale idoneo con maggiore anzianità aziendale e di coloro che abbiano maturato esperienza/vocazioni professionali
  2. le eccedenze residue rinvenienti dopo la fase 1 saranno interessate dal ricorso alla mobilità volontaria
  3. a completamento del processo sopra descritto, qualora persistessero eccedenze residuali, si potrà attivare, con esclusione dei dipendenti part-time, la mobilità collettiva in ambito provinciale

 A conferma della difficile situazione in cui versa il ramo aziendale dei Servizi Postali citiamo le cifre descritte dall’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni nel suo osservatorio periodico (n. 2/2015) e cioè:

● Il mercato complessivo dei servizi postali è stimabile nel 2014 intorno ai 6,0 mld, in flessione di circa il 2,3%
rispetto l’anno precedente
● I ricavi dei servizi postali si contraggono dell’ 8,2% e in termini di volumi del 9,6%, pur rappresentando ancora il 53% dell’ intero mercato
● I servizi di corriere espresso crescono del 5 % sia in termini di volumi sia di ricavi
● Il Gruppo Poste Italiane rappresenta nel 2014 oltre il 54 % del mercato, in flessione di 3,2 p.p. rispetto al 2013
● I ricavi da servizio universale rappresentano poco meno del 60% delle risorse complessive del settore
● Nel 2014 gli introiti da servizio universale si sono ridotti del 18%, i volumi di oltre il 19%, mentre a giugno 2015 i volumi postali sembrerebbero scesi del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2014
Intanto l’azienda ha reso note (cfr. allegato) le disponibilità/prospetti per le ricollocazioni derivanti dalle necessità di riequilibrio delle risorse in servizio (accordo del 14 febbraio 2014).