ULTIMISSIME, ORA POSTE ITALIANE STA PREDISPONENDO I PIANI DI CONTENIMENTO DEL PERSONALE IN SERVIZIO NEI DIVERSI SETTORI PIU’ ESPOSTI: MERCATO PRIVATI, CHIEF OPERATING OFFICE, POSTA COMUNICAZIONE E LOGISTICA.

Le note che annunciano le iniziative che possono prevedere turni alternati, giornate di CHIUSURE degli UFFICI ed altre modalità di RIDUZIONE DELLE ATTIVITA’ LAVORATIVE sono state preannunciate alle OO.SS.

La nota di Poste italiane che annuncia le misure severe, indirizzata alla FAILP CISAL ed alle altre Organizzazioni sindacali è del giorno 11 marzo, questo il testo: “… Emergenza coronavirus; sospensione attività lavorativa.  Come già comunicatovi, l’Azienda sta adottando stringenti misure organizzative per ridurre allo stretto necessario il presidio su tutti gli ambiti organizzativi, anche attraverso la sospensione dell’attività lavorativa in alcuni giorni della settimana. Per tali giornate, ferma restando l’immediata giustificazione delle stesse, occorrerà approfondire ed analizzare, nelle prossime riunioni già calendarizzate, gli strumenti normativi che potranno essere adottati, anche in relazione alle misure di ammortizzazione sociale che le autorità competenti dovessero emanare”.

L’Azienda ha già predisposto le lettere che saranno consegnate al personale di Poste italiane coinvolto nella riduzione delle attività lavorative sia in termini di turnazioni, sia di giornate, fermo restando che l’istruzione operativa di sicurezza dell’Azienda distribuita negli uffici, facendo riferimento ad alcune segnalazioni in ordine alla distribuzione del documento Istruzione Operativa Sicurezza (IOS) per il rischio derivante dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 (nuovo coronavirus), precisa che “Al riguardo – nel confermarvi quanto già precisato nel documento medesimo: Resta inteso che qualunque prescrizione dell’autorità competente più restrittiva rispetto a quanto previsto dal presente documento prevarrà e si applicherà automaticamente” – precisando che l’Azienda potrà valutarne l’aggiornamento in coerenza con le disposizioni emanate dalle autorità competenti”.

Le lettere predisposte da Poste italiane da distribuire ai dipendenti con la controfirma degli stessi per ricezione contengono i dettagli delle limitazioni ai servizi che saranno adottate in relazione all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Virus COVID-19, che sta interessando l’intero territorio nazionale, d’accordo con le competenti Autorità di controllo, per cui è stato avviato un piano di riduzione delle attività di Poste Italiane, ivi inclusi i servizi alla clientela e ferma restando l’erogazione dei servizi indispensabili, con l’obiettivo primario di salvaguardia della salute dei dipendenti e di contenimento del contagio“.

Le lettere di cui sopra che potranno essere distribuite ad ogni singolo dipendente di Poste italiane interessato dalle riduzioni delle attività lavorative, contengono i dettagli del piano adottato e l’assicurazione circa le decorrenze delle limitazioni che lo interesseranno a partire dal ____ fino al 3 APRILE 2020, fatte salve le eventuali successive comunicazioni. Le prestazioni lavorative potranno essere sospese anche per alcuni giorni della settimana. Le indicazioni relative al numero e all’articolazione delle giornate di sospensione della prestazione di lavoro nonché rispetto ai giorni in cui si dovrà rendere l’ordinaria attività lavorativa avverrà attraverso la prevista affissione delle turnazioni.

Questo il tenore delle lettere predisposte da Poste italiane, che oltre a comunicare al singolo lavoratore le specifiche limitazioni ai servizi ed alle prestazioni lavorative ridotte, riporteranno la dizione: “La informiamo che a decorrere dal ______ e fino al 3 aprile, fatte salve eventuali successive comunicazioni, la Sua prestazione lavorativa potrà essere sospesa per alcuni giorni della settimana. Le indicazioni relative al numero e all’articolazione delle giornate di sospensione della prestazione di lavoro nonché rispetto ai giorni in cui Lei continuerà a rendere l’ordinaria attività lavorativa saranno fornite attraverso la prevista l’affissione delle turnazioni. L’Azienda provvederà, non appena possibile, a darLe informazioni in merito al trattamento normativo applicabile alle suindicate giornate di sospensione dell’attività lavorativa, ferma restando l’immediata giustificazione delle stesse.La invitiamo a restituirci l’unita copia della presente, datata e firmata in segno di ricezione”.

In allegato gli schemi delle lettere individuali che potranno essere consegnate dall’Azienda nelle prossime ore / giorni, parallelamente con l’eventuale accentuazione delle misure di contenimento del CoronaVirus che il Governo potrebbe introdurre.

Poste Sospensione attività PCL   Poste Sospensione attività MP   Poste Sospensione attività COO   Poste sospensione prestazione lavorativa

Dunque l’Azienda provvederà, non appena possibile, a dare informazioni in merito al trattamento normativo applicabile alle suindicate giornate di sospensione dell’attività lavorativa, su cui ci confronteremo il 17 marzo nel corso della riunione già calendarizzata.

In allegato una nota unitaria delle OO.SS. inviata a Poste italiane l’11 marzo che precisa il punto di vista sindacale sulle misure di salvaguardia / riduzione dai rischi del contagio adottate con le note aziendali precedenti e l’ultima comunicazione di Poste italiane che annuncia le prossime limitazioni ai servizi / sospensioni delle attività di lavoro.

Lettera Unitaria 11 marzo – Misure urgenti di contenimento del contagio

Siamo consapevoli delle difficoltà del momento che l’Italia sta attraversando ed altrettanto convinti della necessità di dovere assicurare i servizi essenziali (a mero titolo di esempio il trasporto e la consegna che coinvolge i pacchi ON LINE delle FARMACIE E SANITARI che spesso seguono il circuito dell’acquisto su internet), tuttavia è necessario che le Strutture operative di Poste italiane assicurino le condizioni di SICUREZZA e PREVENZIONE necessarie / indispensabili per cui il Sindacato si è mosso tempestivamente negli incontri con l’Azienda.

Nel raccogliere gli indirizzi che POSTE ITALIANE ha preannunciato assicuriamo tutti che la FAILP CISAL resterà attiva e bene attenta affinché i lavoratori e le lavoratrici non vengano penalizzati in queste difficili situazioni del paese.

Lettera S.G.Failp_covip 19        Comunicato OOSS coronavirus2.pdf        Calendario_incontri.doc

Coronavirus ulteriori provvedimenti del 10032020        C_17_opuscoliPoster_433_allegato

**************************

Il bollettino giornaliero dell’Italia sull’infezione da CORONA VIRUS parla da solo (10.149 i casi e le persone positive al 10 marzo sono 8.514, i ricoverati con sintomi 5.038, mentre all’11 marzo – ancora in aumento – si va verso i 13.000 ).

Non si tratta di cose da poco se si prende atto che la diffusione del contagio rischia di allargarsi e che la GLOBALIZZAZIONE sembra essere il male oscuro che sta trasportando le infezioni da un paese all’altro e da un luogo all’altro, vista la facilità degli spostamenti delle persone, che a volte si comportano sconsideratamente non rinunciando all’aperitivo, alla tazzina di caffè in compagnia al bar , alla passeggiata e ad altri modi per socializzare.

Fin dal primo momento il SINDACATO ha chiesto in Poste italiane l’adozione di misure di prevenzione per le persone esposte nell’Azienda e sono tante quelle dedicate a svolgere servizi in cui il contatto con le persone è quotidiano ed in condizioni tali da non garantire quel metro di distanza minimo che le Autorità sanitarie continuano a raccomandare, pensiamo agli OPERATORI DEL RECAPITO, al PERSONALE di SPORTELLERIA, ai CONSULENTI, ai VENDITORI, ecc…

Poste italiane è fra le Aziende identificate come portatrice di SERVIZI ESSENZIALI, poi ad esempio nella legge di regolamentazione del diritto di sciopero il campo è stato ristretto all’accettazione delle raccomandate/assicurate, al pagamento delle pensioni in calendario, all’inoltro dei telegrammi, fax, cartoline precetto, a definire / individuare gli uffici postali che devono rimanere aperti in caso di scioperi.

La nostra non è una provocazione che vuole consigliare di chiudere gli uffici postali, magari  addensando poi la clientela in altri, ma è  il richiamo alla RESPONSABILITA’ AZIENDALE nell’individuare misure di contenimento della presenza del personale in queste giornate in cui il Governo e le Autorità Sanitarie consigliano / obbligano di rimanere a casa.

Con la nota del 10 marzo le OO.SS. hanno dato un secco orientamento a Poste italiane sulle misure da intraprendere e la risposta dell’Azienda attraverso il suo COMITATO di CRISI costituisce un primo passo in avanti (cfr. doc. allegati).

Certamente, dotare gli sportellisti di mascherine e mettere a disposizione del personale (o del pubblico?) il gel disinfettante (ammesso che lo si trovi e distribuisca per tempo) dopo settimane dall’inizio della propalazione dell’infezione non è un buon viatico sulla prontezza delle risposte, soprattutto non deve essere il format di uno scaricabarile che addossi ai Livelli aziendali inferiori le responsabilità sanitarie sulla prevenzione nei confronti dei lavoratori e degli stessi clienti che si presentano ogni giorno, a volte in massa negli uffici postali, per non parlare della ristrettezza dei sotto-locali o veri e propri box destinati a fare le “consulenze finanziarie / commerciali” (ALTRO CHE MANTENERE 1 METRO DI DISTANZA!).

Il SINDACATO ha per tempo chiesto all’Azienda di accentuare il ricorso al LAVORO AGILE o SMART WORKING, regolamentato da un accordo fra le Parti, che anche in questa situazione difficilmente decolla, anche perché forse non ci sono abbastanza computer da affidare al personale che ne facesse richiesta, a meno che lo stesso non ne possegga uno.

C’è un altro tema su cui riflettere ed è quello del lay out degli UFFICI POSTALI che nella versione “OPEN” avvicina il cliente all’Operatore / Operatrice di Poste italiane, su ciò sarebbe opportuno fare le necessarie riflessioni dopo le esperienze che stiamo osservando, anche perché se sulle consulenze il problema sono gli spazi, nelle sportellerie la problematica è l’assenza di una SCHERMATURA fra chi lavora e chi – vicino al contatto – interagisce.

RAMMENTARE CHE GLI STRUMENTI DI LAVORO SONO UNA PREROGATIVA DATORIALE CI SEMBRA UN DOVERE!

Acquistare un PC ha un prezzo ben diverso per chi ne acquista qualche centinaio da mettere a disposizione delle categorie più esposte (es. dipendenti disponibili a lavorare da casa con figli, personale in maternità o prossima alla stessa e quanti altri andrebbero tutelati maggiormente laddove si può farlo, ecc…).

Tanto si doveva per essere chiari ! E la lettera del Segretario generale della FAILP CISAL destinata ai vertici aziendali lo è stato altrettanto, adesso Poste italiane ha l’obbligo di rispondere con misure concretamente valide, tempestive ed efficienti.

COMPRENSIBILI LE DIFFICOLTA’ DELL’OGGI, MA ESSERE EFFICIENTI E’ UN DOVERE PER TUTTI, LO RICHIEDE LA SITUAZIONE!