Da alcune settimane i servizi di Poste italiane sono ripresi in molti dei punti di contatto della Rete aziendale, poiché molti UFFICI POSTALI hanno riaperto i loro sportelli, pur adottando le necessarie cautele (in alcuni casi e territori era stato ridotto il numero degli U.P. in funzione sia nei giorni, sia nelle turnazioni).

Dalla settimana dell’8 giugno altre tranches di Uffici Postali hanno riaperto gli sportelli nel pomeriggio e di ciò abbiamo dato contezza nelle nostre precedenti notizie.

I servizi di Poste italiane devono essere erogati dal personale rispettando le prescrizioni di sicurezza dettate dai PROTOCOLLI in vigore (firmati sia dalle Confederazioni Nazionali Sindacali e sia dalle Associazioni Datoriali), ciò per venire incontro alla necessità di preservare addetti e cittadini dai rischi infettivi che sia pure ridotti in limitati focolai, comunque mantengono intatta la loro pericolosità.

Pertanto, ritenendo utile offrire una panoramica dell’attuale situazione, pubblichiamo anche il documento del Ministero della Salute che ricorda la necessità di cautelarsi dai rischi del COVID 19 che non è affatto scomparso, ma continua ad essere presente ed in grado di infettare.

Consegne pacchi e corrispondenze. Il personale di Poste italiane provvede all’immissione dell’invio nella cassetta domiciliare o in altro luogo indicato dal destinatario o altra persona abilitata, informando lo stesso di tale modalità di consegna ed attestandola, in qualità di incaricato di pubblico servizio, con la propria firma sui modelli di consegna e gli avvisi di ricevimento. In alternativa, ove previsto / possibile, prima della consegna, verrà trasmesso al destinatario – via sms o via email – un codice di 5 numeri, che dovrà essere comunicato all’addetto al momento del recapito, per la relativa annotazione in luogo della firma.

UFFICI POSTALI. In questa fase, per salvaguardare la salute dei dipendenti e della stessa clientela che si reca negli Uffici Postali, ciascuno è invitato ad entrarvi esclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura – se possibile – di indossare dispositivi di protezione personale (es. mascherine e guanti); di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia nell’attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Pensioni. Negli Uffici Postali o prossimità sono collocati i POSTAMAT con cui i clienti abilitati possono compiere le operazioni previste compreso i prelevamenti di denaro contante. Fino alla mensilità di giugno 2020 il pagamento delle PENSIONI agli aventi diritto sono state anticipate, il pagamento degli assegni pensionistici è stato scaglionato sulla base del cognome del beneficiario in diverse giornate consecutive (in vigore fino al mese di giugno). Per la modalità del ritiro in contanti si è potuto utilizzare – ove abilitati – il prelevamento da POSTAMAT, oppure le altre modalità dei servizi finanziari autorizzati.

RELAZIONE COMMERCIALE E FINANZIARIA. La clientela di Poste italiane, in questa fase di vigilanza pandemica,  può prendere appuntamento con gli incaricati abilitati negli Uffici Postali per effettuare le eventuali operazioni; ove necessario oppure opportuno gli stessi addetti dell’Azienda potrebbero anche  contattare a distanza la clientela con le modalità prescritte dalle normative in vigore, ovviamente è necessario adottare ogni dovuta cautela e sicurezza (vedi Decreto “Rilancio”).

FONTE “DECRETO RILANCIO”.  Art. 33 Sottoscrizione e comunicazioni di contratti finanziari e assicurativi in modo semplificato, Art. 34 Disposizioni in materia di Buoni fruttiferi postali, Art. 46 misure urgenti in materia di servizi postali. (Vedi doc. allegati).

Estratti Decreto Rilancio Servizi postali_Finanziari

Protocollo-antcontagio_segnaletica

 

RICHIESTA SINDACALE DI ADEGUARE LA FILIERA DI POSTA, COMUNICAZIONE E LOGISTICA, SERVE NUOVO PERSONALE

La situazione di pandemia e la diminuzione dei volumi di traffico ha favorito la contrazione del personale applicato nei settori delle lavorazioni postali, dove l’Azienda – per diminuire i costi – opera ricorrendo spesso a risorse assunte con contratto a tempo determinato.

Ciò aveva una giustificazione nei mesi scorsi allorché le strutture aziendali dovevano fare i conti con la necessità di evitare assembramenti adoperando strumenti organizzativi adeguati al minore lavoro.

Con la progressiva ripresa delle attività e l’incremento costante del numero dei pacchi in lavorazione si sta ora verificando difficoltà nei centri di lavorazione e per questo la FAILP CISAL e le altre OO.SS. del tavolo sindacale nazionale hanno inviato all’Azienda una richiesta motivata di convocazione per affrontare i problemi ed intraprendere indifferibili azioni correttive, nonché l’incremento della forza lavoro.

In allegato pubblichiamo la lettera che le Segreterie Nazionali hanno recapitato a Poste italiane per avviare un confronto su P.C.L. in tempi brevi.

PCL Accordo 8 febbraio 2018_ 2020 06 08

 

ADESIONI ENTRO IL 12 GIUGNO ALLA PIATTAFORMA POSTE MONDO WELFARE PER CONVERTIRE PDR IN SERVIZI DI WELFARE

La conversione del Premio di Risultato 2019 in servizi welfare, sia per i dipendenti di Poste italiane, sia per quelli del Gruppo Postel potrà avvenire entro il 12 giugno (ore 14,00).

Le Aziende hanno informato le OO.SS. ed i dipendenti del prolungamento del termine di scadenza, pertanto le adesioni al WELFARE AZIENDALE potranno avvenire attraverso la piattaforma predisposta http://postemondowelfare.poste.it/ come già comunicato nelle nostre NEWS dedicate all’argomento.

In allegato la comunicazione societaria (cfr. doc. allegato),

Piattaforma Welfare 2020