Poste, selezioni interne in Marketing Strategico. Le GUIDE FAILP agli accordi per stabilizzare ex CTD/ADR
Poste italiane ha avviato nuove selezioni fra le imprese del Gruppo rivolte al personale già in servizio con contratti di lavoro a tempo indeterminato, con anzianità minima di 36 mesi ed il possesso del diploma di laurea (indirizzi matematica, fisica, ingegneria, economia) per due posti a Roma nel settore dello STAFF CENTRALE in possesso di particolari conoscenze e varie caratteristiche.
Ove ci fosse personale concretamente in possesso di quanto richiesto ci sarà tempo fino al 10 luglio per presentare domanda di partecipazione al job posting includendo il proprio curriculum aggiornato.
In allegato i due BANDI di selezione interna:
LE GUIDE AGLI ACCORDI PER LA STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO EX DIPENDENTI A.D.R. E CTD/TEMPORANEI RIAMMESSI IN POSTE ITALIANE, IN PENDENZA DI GIUDIZIO.
Abbiamo già dato notizia degli accordi che abbiamo sottoscritto il 19 giugno 2018 in materia di stabilizzazione dei rapporti di lavoro in essere (CTD e temporanei interinali e somministrati) che ancora una volta hanno avute per protagoniste le parti sociali chiamate a dare risposte ad un contenzioso che si è prolungato nel tempo, in sede giudiziale, fra l’Azienda Poste italiane e singoli lavoratori per i ricorsi legali che hanno determinato sentenze di riammissione in servizio, dopo l’estromissione degli interessati alla cessazione dei periodi di lavoro imputati.
Si tratta del terzo percorso che negli ultimi 15 anni in qualche modo obbliga le parti ad affrontare materie regolate, anziché da un circuito virtuoso a tenuta sociale, dalla GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, chiamata a pronunciarsi su singole liti che hanno prodotto sentenze di riammissione in servizio con relativi oneri di soccombenza in giudizio e pagamento delle competenze riconosciute fino alla data della effettiva riammissione.
E’ dal lontano 2006 che è nato il problema dei contenziosi in Poste italiane, tradottosi in una moltitudine di giudizi, spese legali, soccombenze fra le parti, riammissioni, gravami di spese, ricorsi in Tribunale, Corti di Appello, Cassazione e compensi per gli avvocati delle parti attrici.
Alla vista di un terzo estraneo risulterebbe quanto mai ovvio intendere che nella legislazione del lavoro italiana esistono aree grigie che lasciano le porte aperte alle più svariate interpretazioni: a noi piacerebbe che le parti interessate, sia quella datoriale, sia quelle sociali, individuassero circuiti trasparenti e virtuosi atti a dare risposte concrete e durature ai bisogni di lavoro dei cittadini e di tanti giovani, promuovendo il lavoro stabile e non quello flessibile e temporaneo che dovrebbe concretamente corrispondere a situazioni oggettive dettate dalla contingenza e non da artifizi o dalle diverse interpretazioni delle leggi.
In ogni caso gli accordi sottoscritti il 19 giugno 2018, riassunti nei verbali firmati, hanno aperto percorsi che daranno una soluzione a numerosi problemi insorti, NOI lavoreremo per dare aiuto a chi ne avrà bisogno…, ma l’Azienda dovrebbe ripensare i percorsi di reclutamento e guardare più al lavoro stabile e molto meno a quello flessibile che dovrebbe servire nei momenti sporadici dei picchi di traffico ed in quello delle ferie del personale stabile, perché le altre casistiche aprono quegli spazi grigi su cui poi si sfrutta lavoro con meno dignità per tutti.
Il punto di vista di Poste italiane sulla complessa materia delle assunzioni è contenuto in buona parte nell’accordo del 13 giugno 2018, presente nel sito web aziendale dove, nello spazio riservato ai comunicati stampa, si legge la nota relativa all’accordo stipulato e fra l’altro:
“Roma 14 giu 2018. Nei prossimi tre anni saranno coinvolti circa 6000 lavoratori con stabilizzazione dei rapporti a tempo determinato, conversioni “part time” – “full time” e nuove assunzioni. Poste Italiane ha siglato un accordo per le politiche attive del lavoro con le Organizzazioni Sindacali SLP- CISL, SLC- CGIL, UILPOSTE, FAILP-CISAL, CONFSAL COM, FNC – UGL Comunicazioni. L’intesa, in attuazione dei precedenti accordi in materia di politiche attive del lavoro sottoscritti in sede di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro lo scorso 30 novembre 2017, prevede entro la fine di quest’anno: 1080 assunzioni a tempo indeterminato di persone che lavorano o hanno lavorato in Azienda con contratto a tempo determinato – 1126 trasformazioni del rapporto di lavoro da “part time” a “full time” – 500 assunzioni di giovani laureati da destinare alle sale consulenza degli uffici postali. L’accordo prevede inoltre l’avvio di procedure di mobilità volontaria in ambito nazionale che riguarderanno 363 lavoratori”…
IN ALLEGATO LE GUIDE DELLA F.A.I.L.P. AGLI ACCORDI DEL 19 GIUGNO E 13 GIUGNO, PER MEGLIO COMPRENDERE LE INTESE.
Guida FAILP consolidamenti ex ADR 19.06.18