Paese, aperture di attività produttive in Italia in vigore da lunedì 15 giugno con il DPCM 11 giugno 2020. L’annunciato FAMILY ACT sarà un D.D.L.
Dal 15 giugno entra in vigore il nuovo DPCM del Capo del Governo “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il testo del provvedimento annuncia che: 1. “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 15 giugno 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio 2020. 2. Restano salvi i diversi termini di durata delle singole misure previsti dalle disposizioni del presente decreto nonché quant’altro previsto all’interno del provvedimento”.
Si tratta delle riaperture di diverse attività economiche e commerciali / industriali del paese, circostanziate dalle eventuali misure di prevenzione ancora necessarie per la minaccia dell’infezione pandemica Covid19.
Fra le novità un paragrafo che introduce la possibilità di usare – per contenere la diffusione del virus – nei locali pubblici, laddove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza (1 metro fra persone, salvo ulteriori specificità) e nei mezzi di trasporto le “mascherine di comunità” anche se autoprodotte (mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera, confort e respirazione e copertura dal mento fino a sopra il naso).
Ovviamente resta il richiamo alle misure dettate dai PROTOCOLLI SULLA SICUREZZA NEL LAVORO sottoscritti fra la Parti il 24 aprile 2020. Protocollo Sicurezza Lavoro_24_APRILE
Un ulteriore provvedimento governativo che prenderà la scena ed interesserà in futuro il welfare familiare, la genitorialità, il lavoro e quindi un po’ tutti i cittadini sarà il “Family Act” approvato dal Consiglio dei Ministri, cioè la pubblicazione del documento che – dopo la conclusione del suo iter legislativo – normerà diversi istituti introducendo le annunciate -per adesso- misure di sostegno alla famiglia, nel lavoro come ad es. i congedi parentali, i sussidi genitoriali, ecc…).
Si tratta di un D.D.L. che dovrà essere presentato in Parlamento, discusso, votato ed approvato dalle camere (Deputati e Senato) per trovare poi pratica attuazione, salvo accelerazioni.