Servizi e mutualità

Le prestazioni ed i servizi che interessano i lavoratori dipendenti di Poste italiane, i pensionati e le loro famiglie possono essere di diversa natura e di pertinenza dell’INPS (ad esempio quelli retaggio dell’ex IPOST o del nuovo Fondo mutualità).

C’è poi un altro tema da affrontare che riguarda tutti i lavoratori di Poste italiane transitati dal sistema pubblico, caratterizzato dal rapporto di lavoro statale, a quello privato dopo la trasformazione di P.I. in Ente Pubblico Economico, poi in SPA ed è quello della “GESTIONE COMMISSARIALE DEL FONDO BUONUSCITA”, di cui parliamo in questo stesso spazio.

Le “PROVVIDENZE” INPS DEL 2017

Iniziamo dicendo che ciascun lavoratore di Poste italiane può volontariamente iscriversi al “NUOVO FONDO MUTUALITÀ INPS” attivo dal 2010 che ha sostituito i vecchi fondi di riposo e vita dell’ex istituto IPOST. Il nuovo Fondo Mutualità dell’Inps, le cui caratteristiche sono visibili nella pagina del suo sito all’indirizzo https://www.inps.it/nuovoportaleinps/, mette a disposizione ogni anno, in base al numero di iscritti e disponibilità finanziarie, le “provvidenze” sanitarie ed assistenziali, quali ad esempio i prestiti corrispondenti alle caratteristiche della polizza di mutualità sottoscritta (si va dai 1000 euro fino a 10000 euro).

IL NUOVO FONDO MUTUALITA’ INPS

L’iscrizione al Nuovo Fondo Mutualità Inps è riservata ai dipendenti di Poste Italiane SpA, e di tutte le società collegate, già sottoposti alla trattenuta Gestione Fondo IPOST e ai pensionati della Gestione Fondo IPOST ed ai nuovi lavoratori o pensionati ex dipendenti postali che vi si iscrivono. È possibile simulare l’iscrizione al Fondo (vedi link) per conoscere l’importo del premio mensile da corrispondere, calcolato in base all’età, al sesso, allo stato giuridico (dipendente o pensionato) e al capitale sottoscritto. Le provvidenze possono essere concesse dal Fondo sia sotto forma di anticipazioni, sia di liquidazione del capitale secondo le rispettive regole; i servizi sanitari sono di diverse tipologie (vedi dettagli nel sito dell’Inps).

Inoltre ogni anno l’INPS, attraverso il nuovo Fondo Mutualità, indice concorsi per assegnare contributi economici per soggiorni estivi agli iscritti e per le cure termali, per lo studio e la formazione Le provvidenze che possono essere ottenute sulla base dei bandi pubblicati annualmente nel sito dell’Inps possono avere come destinatari gli iscritti e i loro figli in età scolare, sulla scorta dei requisiti di volta in volta prescritti.

Il sito Inps alla pagina https://www.inps.it/ pubblica i contenuti relativi ai soggiorni estivi 2017 del Nuovo Fondo Mutualità: per parteciparvi occorre possedere le caratteristiche previste inviando domanda con le modalità assegnate ed il relativo schema, corredandola con copia del cedolino dello stipendio e spedendo tutto entro il 12 maggio 2017. L’indirizzo a cui inviare la domanda, a mezzo raccomandata A/R o assicurata convenzionale è: INPS, Direzione centrale Sostegno alla non autosufficienza, Invalidità civile e altre prestazioni. Area prestazioni creditizie e sociali. Normativa e contenzioso-Gestione Mutualità ex IPOST – Soggiorni Estivi 2017 – viale Aldo Ballarin 42, 00142 Roma.

Nel sito dell’Inps sono stati pubblicati bandi relativi a:

– Cure termali 2017 nuovo Fondo Mutualità ex Ipost – i destinatari del concorso sono gli iscritti al Nuovo Fondo di Mutualità della Gestione ex IPOST, in possesso dei requisiti prescritti, che desiderano accedere ad un concorso per il conferimento di n. 125 contributi per soggiorni e cure termali effettuati con le modalità indicate. Per essere ammessi al concorso occorre essere iscritti al Nuovo Fondo di Mutualità per un capitale di almeno € 1.000,00. La partecipazione è negata a coloro che intendano anche partecipare al concorso “Soggiorni Estivi 2017 – Nuova Mutualità” e nel caso in cui l’iscritto presenti domanda per entrambe le prestazioni, sarà presa in considerazione esclusivamente la domanda presentata per ultima. I soggiorni termali dovranno essere effettuati presso alberghi, bed and breakfast, case vacanza, agriturismo, affittacamere, campeggi, liberamente scelti e situati esclusivamente sul territorio nazionale tra il giorno 01/06/2017 ed il giorno 30/11/2017, per un massimo di sette giorni anche non continuativi. La domanda, corredata dalla copia del cedolino dello stipendio e originale del certificato medico ASL (con codice regionale) attestante la necessità di cure termali e relativa tipologia, dovrà essere compilata sul modello prescritto, scaricabile dal sito dell’Inps, per il tramite di Raccomandata A/R o assicurata convenzionale A/R, entro e non oltre il 12/05/2017, da inviare all’indirizzo: INPS, Direzione Centrale Sostegno alla non autosufficienza, Invalidità civile e altre prestazioni. Area prestazioni creditizie e sociali. Normativa e contenzioso-Gestione Mutualità ex IPOST – Concorso Cure Termali 2017 – via A. Ballarin 42, 00142 Roma.

– Cure termali 2017 vecchio Fondo Mutualità ex Ipost – i destinatari del concorso sono gli iscritti al Vecchio Fondo di Mutualità della Gestione Mutualità ex IPOST per un capitale di almeno € 516,46 ed in loro favore il bando prevede un concorso per il conferimento di n. 125 contributi per soggiorni per cure termali effettuati con le modalità prescritte, presso alberghi, bed and breakfast, case vacanza, agriturismo, affittacamere, campeggi, liberamente scelti e situati esclusivamente sul territorio nazionale. I soggiorni termali dovranno essere fruiti nel periodo compreso tra il giorno 01/06/2017 ed il giorno 30/11/2017, per un massimo di dodici giorni anche non continuativi. Le domande di partecipazione, devono essere redatte con il formato previsto scaricabile nel sito dell’Inps e corredate dal cedolino dello stipendio e l’originale del certificato medico ASL (con codice regionale) attestante la necessità di cure termali e relativa tipologia. L’invio dovrà essere effettuato, entro e non oltre il 12/05/2017, al seguente indirizzo: INPS, Direzione Centrale Sostegno alla non autosufficienza, Invalidità civile e altre prestazioni. Area prestazioni creditizie e sociali. Normativa e contenzioso-Gestione Mutualità ex IPOST – Cure Termali 2017 – via A. Ballarin 42, 00142 Roma.

– Bando di concorso Long Term CareRicoveri in strutture residenziali, per il riconoscimento di contributi per il ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali e strutture specializzate che prestano servizi assistenziali in favore di soggetti che necessitano di cure di lungo periodo.

Nell’ambito delle prestazioni sociali previste in favore degli iscritti alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e degli iscritti alla Gestione speciale di previdenza Gruppo Poste Italiane S.p.A.”, l’INPS ha inteso avviare una procedura finalizzata al riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti affetti da patologie che necessitano di cure di lungo periodo per il ricovero presso Residenze Sanitarie Assistenziali.

In allegato alcune documentazioni Inps utili per i lavoratori interessati, ma per i dettagli collegarsi al sito dell’istituto con i link corrispondenti e già citati.

Bando_Cure_termali_2017-Vecchio_fondo_Mutualita

Bando_Cure_Termali_anno_2017_-_Nuovo_Fondo_Mutualita

Bando_di_concorso_Long_Term_Care_anno_2017

Fondo mutualità ex Ipost_iscrizione

 

LA GESTIONE COMMISSARIALE DEL FONDO BUONUSCITA

C’è un sito internet che rende visibile la posizione di ciascun dipendente di Poste italiane transitato dal rapporto di lavoro statale a quello privato a partire da marzo 1998 (oggi Poste italiane è una spa), data in cui fu “congelata” la BUONUSCITA di ciascun lavoratore in applicazione di una specifica norma, si tratta dell’indennità prevista in caso di sua cessazione dal lavoro (sostitutiva del TFR valido per il rapporto di lavoro privato). Da allora le somme virtuali disponibili vennero affidate alla “Gestione Commissariale del Fondo Buonuscita” (legge 27 dicembre 1997, n.449 art.53, 6° comma), con la finalità di provvedere alla liquidazione dell’indennità di buonuscita maturata fino alla data del 28 febbraio 1998 dai lavoratori dell’Amministrazione postale, prima della sua trasformazione in società per azioni. Pertanto, la cosiddetta liquidazione che spetta al personale dipendente di Poste italiane, quando cessa dal lavoro è composta di due quote:

  • l’indennità di buonuscita maturata fino al 28 febbraio 1998 e calcolata secondo la normativa vigente, corrisposta dalla Gestione Commissariale Fondo Buonuscita con i tempi attualmente previsti (interessa il personale transitato dal rapporto di lavoro Pubblico a quello Privato);
  • il trattamento di fine rapporto (TFR), previsto dall’articolo 2120 del codice civile, maturato dalla data di assunzione successiva a quella di trasformazione di Poste italiane da Pubblico a Privato, fino alla data di cessazione del servizio, liquidato da Poste Italiane S.p.A. Dal 3 aprile 2017 nella Direzione centrale di Poste Italiane, è attivo uno sportello informativo della Gestione Commissariale Fondo Buonuscita, sito in Viale Europa 190 settore A, 7° piano stanza 714. Lo sportello riceve solo su appuntamento nei giorni di martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14:00 alle 16:00. Per effettuare una prenotazione ci si può rivolgere ai seguenti contatti: Centralino Via Spinola: 06.5125793 (dal lunedì al venerdì) Telefono di Viale Europa: 06.59582370 (solo nei giorni di ricevimento);
  • Per conoscere la posizione relativa alla gestione commissariale del Fondo Buonuscita si può visionare il sito internet all’indirizzo (link) http://www.buonuscitaposte.it/ iscrivendosi ed interrogando l’area personale per visionare l’importo spettante, che sarà poi assoggettato a tassazione come previsto dalla legge (fasi di registrazione – ricezione ed attivazione del PIN e login).

Dopo la cessazione dal servizio alle dipendenze di Poste italiane i lavoratori pensionandi interessati dalla ex BUONUSCITA possono certificare alla Gestione Commissariale la loro nuova posizione, comunicando la modalità attraverso cui ricevere la somma spettante che viene poi liquidata in unica soluzione nei tempi prescritti dalla legge:

Termine breve: entro 105 giorni dalla cessazione – In caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso, trova applicazione il termine breve in relazione al quale la prestazione deve essere liquidata entro 105 giorni dalla cessazione. In particolare, si ricorda che l’ente datore di lavoro è tenuto a trasmettere all’Inps gestione dipendenti pubblici la documentazione necessaria entro 15 giorni dalla cessazione del dipendente

Termine di 12 mesi – La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro quando questa è avvenuta per:

  • raggiungimento dei limiti di età; a questo proposito si sottolinea che rientrano tra le cessazioni per limiti di età i collocamenti a riposo d’ufficio disposti dalle amministrazioni al raggiungimento del limite di età ordinamentale
  • cessazioni dal servizio conseguenti all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per raggiungimento del termine finale fissato nel relativo contratto di lavoro

Termine di 24 mesi – La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, quando questa è avvenuta per cause diverse da quelle sopra richiamate, anche nell’ipotesi in cui non sia stato maturato il diritto a pensione. Tra queste cause si ricordano in particolare le dimissioni volontarie, con o senza diritto a pensione anticipata ed il recesso da parte del datore di lavoro.

Scaduto il termine previsto, la Gestione Commissariale del Fondo Buonuscita deve mettere in pagamento la prestazione spettante entro 3 mesi.