Poste, interventi sindacali sui contenziosi, sorveglianza sanitaria, evoluzione PCL, monitoraggio C.D., flotta aziendale
CONSIDERAZIONI SUL PESO DEL CONTENZIOSO IN POSTE ITALIANE
Torna di attualità il tema del contenzioso nel lavoro in Poste italiane, che gli accordi firmati dal sindacato il 19 giugno scorso hanno affrontato con soluzioni atte a ridurre gli effetti negativi derivanti dal ricorso al lavoro flessibile / precario o come altro lo si voglia considerare.
Da alcuni anni Poste italiane, come molte altre aziende, sceglie UNILATERALMENTE le modalità che ritiene migliori per distribuire occupazione in particolari casi, o per eccezioni, o per convenienza.
Il lavoro con i CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO, grazie alle ultime riforme della legislazione è divenuto un must per i reclutatori di ultima generazione, fra i tanti cultori del lavoro a tempo o a basso costo. Il contratto a tempo determinato nacque per consentire l’impiego di nuove risorse nelle imprese, per affrontare le esigenze particolari e circoscritte del mercato in un arco di tempo definito breve: in realtà non è così da anni e il numero dei contenziosi nati nel tempo non è irrilevante.
Incentivi, scelte politiche a volte anche scellerate ed una certosina attenzione del mondo degli avvocati al contenzioso nelle imprese hanno consentito che la casistica del “LAVORO” abbia assunto un peso sostanzioso nel gravame giudiziario, con gravi costi sia per i lavoratori ricorrenti lesi nei loro diritti, sia per le imprese destinatarie di vari ricorsi in sede legale.
A buttare via qualche numero potremmo dire che per ogni avvocato in Italia gravano 194 cittadini con contenzioso, ma in realtà non è così che si può tenere il conto, poiché diversi ricorsi legali hanno spesso per protagonista lo stesso cittadino, comunque è un fatto che in Italia (prendendo per buoni numeri trovati su internet) ci sono circa 312.663 avvocati su una popolazione di 60.665.551 persone.
La mediazione sociale può costituire il giusto rimedio per evitare che vengano calpestati i diritti e le aspirazioni di tanti giovani ad un posto di lavoro certo, ma per fare questo si dovrebbe riscontrare la buona volontà dell’imprenditoria, fra cui Poste italiane che ricopre un ruolo interessante con i suoi circa 140.000 addetti ed un ricorso medio al lavoro flessibile che purtroppo di anno in anno è cresciuto con la riduzione della forza lavoro stabile.
Ci fermiamo su queste considerazioni per illuminare un faro sulla “Responsabilità Sociale delle Imprese”, una medaglietta che tutti si appuntano con i loro protocolli, salvo poi mettere in atto politiche che poco vi si riconnettono.
La F.A.I.L.P. CISAL insieme ad altre OO.SS. ha firmato accordi volti a stabilizzare l’occupazione e si preoccupa anche di coinvolgere l’azienda nella ricerca di soluzioni utili per evitare il contenzioso e ridurre i costi del gravame giudiziario sui lavoratori o ex tali gravati spesso da spese derivanti da liti promosse per le presunte lesioni dei loro diritti. (c.f.r. doc. allegati).
E’ sempre più tempo che la politica si occupi di rafforzare i comportamenti virtuosi nell’offerta di lavoro stabile apponendo paletti e regole, piuttosto che favorire l’occupazione precaria per fare cassa nelle imprese. E le ultime esternazioni delle associazioni degli industriali (una delle lobby del paese) che raccomandano al Governo di non toccare l’attuale legislazione del sistema contrattuale del lavoro (es. i C.T.D.) la dicono lunga sul peso degli interessi in gioco, mentre si trascura il danno sociale che si arreca ai giovani ed ai cittadini, se si alimenta il ricorso indiscriminato ai contratti a tempo determinato, piuttosto che quelli stabili; oltretutto questi ultimi avrebbero il vantaggio di assicurare il mantenimento di adeguati standard di qualità, grazie ai vantaggiosi riscontri professionali e formativi.
Unitaria SpeseLegali contenziosi lavoro CTD
SORVEGLIANZA SANITARIA IN POSTE ITALIANE: FERMA PROTESTA DEL SINDACATO
“Descriviamo una Sorveglianza Sanitaria improvvisata e raffazzonata, a fronte della quale il Sindacato non potrà rimanere inerte in termini di denuncia agli Organismi esterni di controllo” .
Si conclude così la nota sindacale inviata a Poste italiane che lamenta i risultati negativi determinati dalle innovazioni introdotte dall’Azienda, con lo scopo di contenere i costi della sorveglianza sanitaria sui lavoratori.
La dignità ed il rispetto dei lavoratori sono fondamentali per assicurare un buon clima di lavoro, soprattutto nelle attività più usuranti (sportellerie, recapito, guida, movimentazione carichi, ecc…).
La lettera spedita è integralmente leggibile nell’allegato documento sottoscritto dalle Segreterie Nazionali delle OO.SS. (c.f.r. doc. allegato).
LetteraOOSSsorveglianza sanitaria
EVOLUZIONE ORGANIZZAZIONE POSTA COMUNICAZIONE E LOGISTICA
Azienda, ed OO.SS. stanno confrontandosi nelle azioni di monitoraggio dell’accordo per la nuova organizzazione in P.C.L.
In allegato pubblichiamo il documento che illustra taluni aspetti del RECAPITO POSTALE e dei CENTRI DI DISTRIBUZIONE e gli altri aggiornamenti relativi alla flotta aziendale e alle ricadute delle azioni organizzative implementate (es. turnazioni, formazione, prevenzione, ecc..) discussi negli ultimi incontri, fra cui:
- l’ipotesi aziendale relativa alla rotazione trimestrale del personale adibito all’articolazione business;
- informativa sul potenziamento della flotta aziendale, da assegnare prioritariamente ai centri già implementati, dell’articolazione business, al fine di agevolare la soluzione di specifiche criticità segnalate dalle OO.SS;
- riaffermazione del concetto di abbinamento relativamente alla prestazione dentro e fuori l’orario di lavoro;
- illustrazione del “Kit antimalore” da destinare ai lavoratori isolati, di cui l’azienda sta valutando di estendere il Kit ai lavoratori interessati, successivamente la relativa sperimentazione e previa gara di appalto;
- formazione relativa alla tracciatura al civico e alle attività delle lavorazioni interne;
- gestione incassi, di cui l’azienda ci ha fornito l’informativa della relativa policy nonché le nuove modifiche da apportare alla stessa;
- gestione del meccanismo di alternanza del recapito nelle zub-zone in concomitanza di festività nazionale. Tale meccanismo sarà operativo con la ricorrenza del 15 agosto p.v.
In allegato le documentazioni…
Verbale di Incontro 27 giugno 2018