Poste, nuove istruzioni ed orientamenti aziendali in tema di prevenzione e sicurezza dei lavoratori nel periodo pandemico Covid19, il verbale dell’O.P.N. con le prescrizioni
La F.A.I.L.P. CISAL e le altre OO.SS. stipulanti il CCNL di categoria hanno affrontato attraverso le riunioni dell’Organismo Paritetico Nazionale sulla sicurezza e prevenzione la materia dell’incidenza dell’epidemia in corso nel paese, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti e che potrebbe innescare conseguenze nelle situazioni di assembramento o di maggiore presenza di persone, quali ad esempio i luoghi di lavoro.
Per questo il sindacato è stato sempre attento a sollecitare l’Azienda ad effettuare un monitoraggio continuo delle sue strutture, dove – soprattutto nel caso degli stabilimenti delle lavorazioni delle corrispondenze e pacchi, ma anche negli uffici postali e nei presidi degli staff amministrativi – si concentrano sensibili quote di lavoratori.
Al termine della sessione degli incontri dedicati al tema le Parti hanno sottoscritto l’allegato verbale di riunione di cui pubblichiamo qualche stralcio e lo stesso in forma integrale in allegato.
COMITATO ex Protocollo 14 marzo 2020, Verbale di riunione del 29 ottobre 2020. In data 29 ottobre 2020, in modalità videoconferenza, si è nuovamente riunito il Comitato istituito con il Verbale d’Accordo del 23 marzo 2020, ai sensi del Protocollo sottoscritto in data 14 marzo u.s. dal Governo e dalle parti sociali.
Il Comitato, tenuto conto del rapido aggravarsi della situazione che vede coinvolto anche in Azienda un significativo e crescente numero di lavoratori, intende, con il presente verbale, ribadire il ruolo del Comitato stesso quale cabina di regia rispetto a tutte le iniziative di carattere organizzativo e informativo, di tutela dei lavoratori in termini di sicurezza nello svolgimento della propria attività lavorativa nonché di contenimento del contagio.
Preliminarmente, le Parti hanno condiviso la necessità di esortare tutto il personale alla puntuale osservanza delle disposizioni aziendali e normative in materia di misure di contrasto alla diffusione del coronavirus (utilizzo delle mascherine fornite dal datore di lavoro, distanziamento sociale ove possibile, igienizzazione delle mani, ecc.).
L’Azienda ha illustrato le Istruzioni Operative che, nell’ambito delle misure di contenimento del rischio di contagio da nuovo coronavirus, descrivono le regole da seguire in caso di:
– accertata presenza nei luoghi di lavoro di un caso probabile (persona rientrante tra i casi sospetti che è risultata positiva ad un test antigenico o per la quale il tampone molecolare ha fornito esito incerto);
– conclamato (persona risultata positiva al tampone molecolare) Covid-19;
– gestione dei casi sintomatici in Azienda e del processo di rilevazione della temperatura corporea.
Al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori ed al contempo consentire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche alla luce delle recenti disposizioni emanate dalle Autorità in merito alla chiusura delle scuole e agli ingressi scaglionati nelle stesse, il Comitato ritiene opportuno agevolare su base individuale ed a richiesta forme di flessibilità nell’orario di ingresso o, laddove ciò non fosse possibile per effettive ragioni organizzative, che si accordino permessi personali secondo le modalità già in atto (144 ore di permesso a recupero per esigenze connesse al Covid, in aggiunta ai permessi a recupero e ai permessi non retribuiti di cui all’art. 34 del vigente CCNL).
Le predette forme di flessibilità potranno essere richieste dai lavoratori che rappresentino difficoltà di natura logistica connesse al trasporto (lunghe percorrenze in orari di punta, non conciliabilità dei mezzi anche in relazione alla gestione dei figli, etc) o familiari (figli in età scolare con ingresso ritardato/scaglionato rispetto a quello ordinario o indotti alla didattica a distanza, etc). Particolare attenzione sarà data ai lavoratori applicati negli Uffici Postali Monoturno per i quali, non essendo possibile fruire della flessibilità ovvero del recupero dei permessi richiesti, saranno ricercate soluzioni di natura gestionale quali ad esempio la temporanea applicazione presso un viciniore Ufficio a doppio turno che consenta di effettuare la flessibilità o il recupero dei permessi personali. Il Comitato, con particolare riferimento alle necessità di cui al punto che precede, ritiene necessario valutare e approfondire la possibilità di ricorrere alle risorse del Fondo di Solidarietà, a copertura di specifiche causali di assenza; in considerazione di tale verifica l’Azienda valuterà inoltre la possibilità di accordare ulteriori permessi a recupero. Anche alla luce delle diverse segnalazioni pervenute, il Comitato ha inoltre approfondito la tematica delle assenze per malattia COVID riconducibili all’emergenza sanitaria (malattia conseguente a positività, periodi di quarantena/isolamento fiduciario coperti da certificato di malattia, assenze dei lavoratori cd. Fragili). In proposito l’Azienda ha confermato che, quale condizione di miglior favore in termini economici e di conservazione del posto di lavoro rispetto alle attuali disposizioni legali e contrattuali, nei relativi periodi sarà garantita l’erogazione della retribuzione; le Parti condividono che i periodi di assenza a tali titoli saranno considerati “neutri” ai fini del comporto, determinando di conseguenza la sospensione temporanea del medesimo a tutti gli effetti. In particolare, l’Azienda non ne terrà conto nel conteggio del periodo massimo di riconoscimento del trattamento economico (12 mesi in caso di comporto secco, 24 mesi in caso di comporto secco speciale e 18 mesi in caso di comporto per sommatoria), né del periodo massimo di conservazione del posto di lavoro (12 mesi comporto secco, 24 mesi in caso di comporto secco speciale e 24 mesi in caso di comporto per sommatoria) né, infine, relativamente al periodo utile ad interrompere il comporto secco (30 giorni di calendario) e all’individuazione dell’arco temporale da prendere a riferimento per il calcolo del comporto per sommatoria (quadriennio precedente). In merito alla tematica dei lavoratori cd Fragili, l’Azienda nel corso della prossima riunione del Comitato/OPN illustrerà le soluzioni individuate anche alla luce dei recenti interventi legislativi…..(segue..)
Le Istruzioni Operative per le Strutture Aziendali sono state comunque oggetto di osservazioni fra le Parti.
In allegato il documento integrale (cfr. verbale OPN) ed il comunicato sindacale unitario delle OO.SS.
Verbale Comitato OPN 29_10_2020 29.10.2020 – Comunicato unitario -OPN