Poste, avvio mobilità volontaria nazionale. Disponibilità riammissioni S.P. e interventi aziendali di riorganizzazione M.P.
Il prossimo 1 febbraio è la data di avvio del percorso aziendale dei trasferimenti volontari a livello nazionale che saranno preceduti dagli eventuali riposizionamenti a livello territoriale, sulla base delle necessità/richieste dei lavoratori interessati (ambiti provinciali e regionali).
I termini di inoltro delle nuove domande di trasferimento, come già detto partono dal 1° febbraio ed hanno durata fino al giorno 15 dello stesso mese, poi l’azienda provvederà a selezionare le domande dei lavoratori in possesso dei requisiti previsti dall’intesa raggiunta con i sindacati su questa materia, compilando le previste graduatorie. Nel 2014 le domande di trasferimento presentate dai dipendenti di Poste italiane sono state 5.366, poi suddivise in 51 graduatorie contenenti i nominativi degli aspiranti al trasferimento (disitnti fra Mercato Privati e Servizi Postali), e quelle delle figure professionali degli Staff, contenenti i punteggi attribuibili sulla base dei requisiti posseduti.
I punteggi attribuibili a ciascun lavoratore o lavoratrice, sulla scorta dei requisiti in possesso di ciascun aspirante al trasferimento sono riepilogati nel verbale di accordo a suo tempo siglato fra azienda ed OO.SS. che – per maggiore comodità – alleghiamo in calce alla presente notizia, insieme alla documentazione aziendale: a) comunicazione di Poste Italiane rivolta ai lavoratori che sarà inserita nell’ambito dell’intranet aziendale (Posteper Noi ) – b) schema di domanda da utilizzare (compilata) per la richiesta del trasferimento con modalità cartacea, ma l’azienda ha anche predisposto un percorso di formulazione dell’istanza per via informatica, con modalità on line (vedi istruzioni)
Non appena formulate le graduatorie degli aspiranti al trasferimento (anno 2015) pubblicheremo le stesse, avviando tutti i momenti di monitoraggio necessari per seguire la procedura; inoltre rammentiamo che le sedi della FAILP a livello territoriale possono fornire l’assistenza necessaria agli interessati.
Comunicato per il personale_Trasferimento Volontario Individuale 2015 ALLEGATO_Modulo domanda trasferimento 2015 Accordo mobilità nazionale 22 maggio 2013
NUOVE DISPONIBILITA’ PER LA GESTIONE DEGLI EFFETTI DA RIAMMISSIONI IN SERVIZIO
Con il verbale d’intesa del 22 febbraio 2014 (cfr. doc. allegato) Poste italiane e Sindacati hanno convenuto interventi descritti nel capitolo dedicato al riequilibrio territoriale al punto 3.del testo e nel paragrafo “Gestione degli effetti delle riammissioni in servizio” del Verbale di accordo in oggetto,
A tale riguardo l’azienda ha reso note le disponibilità di sedi di lavoro per il 2015 nel recapito e stabilimenti postali (cfr. doc. allegati):
Verbale-14-febbraio-2014_SP RECAPITO-Disponibilità riammissioni febb_apr_2015 STABILIMENTI – Disponibilità Riammissioni Febbraio_Aprile 2015
RIORGANIZZAZIONI MERCATO PRIVATI
L’azienda sta predisponendo i percorsi relativi agli interventi nel circuito Poste Shop e Shop in Shop, a suo avviso necessari per restituire sostenibilità a tale canale di vendita, ciò comporterà una rivisitazione dei prodotti da gestire, che punterà solo a supportare le attività postali (prodotti di cartoleria, buste, contenitori per pacchi, ecc…) minimizzando od azzerando ogni altra offerta.
Si tratta di interventi gestionali che saranno preceduti da incontri con le OO.SS. a livello decentrato, nei quali l’azienda illustrerà le motivazioni relative alla revisione dei due canali commerciali. Le eventuali eccedenze rinvenienti dalle riduzioni o chiusure degli Shop in Shop (decorrenza aprile prossimo) saranno ricollocate nell’ambito dei medesimi uffici postali (attività di front end / sportelleria) secondo i fabbisogni o prossimità.
Poste Italiane intende con ciò avviare una “maggiore focalizzazione e sviluppo del canale on-line, in ragione delle mutate abitudini della clientela, nonché la razionalizzazione della gamma di offerta che sarà orientata verso prodotti/servizi a maggiore redditività per Poste Italiane e che consentano di sfruttare sinergie con altri servizi offerti dagli Uffici Postali”.
L’azienda sta intanto esaminando i percorsi relativi a nuove iniziative nel campo della rete degli uffici postali, a suo avviso necessarie per superare problemi di efficienza e di costi/ricavi, che produrranno ricadute nei più piccoli uffici postali (monoperatori) con scarso traffico e nei Comuni a minore densità abitativa, pur con alcune salvaguardie, sia le per rimodulazioni dell’offerta (aperture/orari) sia per eventuali chiusure amministrative.
Tale ultima questione, ove portata a compimento in coerenza con l’attuale nuova legislazione, pur con il consenso delle Autorità interessate (Autorità Regolatrice, Sindaci, ecc…) non mancherà di produrre – a nostro avviso – disaffezioni della clientela che potrebbe giovarsi dei percorsi alternativi a Poste Italiane utilizzabili in molti servizi, quali i conti correnti e le altre attività in cui sono presenti canali diversi dall’azienda postale (ad esempio le tabaccherie, lottomatica, rivendite di carte sim, ecc…) che finiranno per allontanarla dalla rete degli uffici postali.