Poste, a Giugno il pagamento del Premio di Risultato ai dipendenti, tabella importi. Ultime novità su PCL e politiche attive del lavoro
Nel mese di giugno in Poste italiane i dipendenti ricevono il conguaglio del Premio di Risultato, sulla scorta dei disposti previsti dall’ultimo accordo stipulato fra sindacato e l’azienda.
Le intese in materia risalgono al mese di luglio 2017, a partire da quella destinata a regolare il PDR dei dipendenti delle Spa Poste italiane e delle altre società del Gruppo Poste: PosteVita, PosteAssicura, PosteTutela, EGI, BancopostaFondi, SGR.
Successivamente alla prima intesa sono seguite quelle che hanno regolato il PDR in Postel, Poste Mobile, ecc…
Poste italiane ha comunicato il raggiungimento degli obiettivi preventivati che daranno titolo al pagamento delle somme preventivate secondo il target 100% : ” Consuntivo Premio di Risultato anno 2017. Con riferimento all’oggetto ed al verbale di accordo del 19 luglio 2017, Vi confermiamo che il livello di raggiungimento dell’obiettivo del PDR correlato all’indicatore “EBIT Gruppo Poste (al netto del costo del PdR di Poste Italiane valorizzato al 100%)” determina una percentuale di erogazione della quota del premio ad esso connessa pari al 100%. Vi confermiamo altresì che anche gli obiettivi relativi agli ambiti Mercato Privati e Posta, Comunicazione e Logistica sono stati raggiunti, abilitando il pagamento della quota del PDR ad essi correlata. Come previsto dall’intesa sopra citata, il conguaglio degli importi complessivi di premio relativi al 2017 sarà erogato con le competenze del mese di giugno p.v.”
A seguire pubblichiamo il testo dei verbali di accordo sottoscritti e le tabelle a corollario delle condizioni normative descritte, unitamente alle note aziendali sui risultati conseguiti nell’arco temporale assegnato al PDR 2017.
Si rammenta che il PDR viene assoggettato al pagamento di un’anticipazione erogata nel mese di settembre (a tassazione ordinaria), poi sottoposta a conguaglio – sulla base dei risultati conseguiti – nel mese di giugno dell’anno successivo a quello di riferimento, nel quale l’intera somma viene regolata e conguagliata con la tassazione agevolata del 10%, come previsto dalle norme di legge in vigore. In taluni casi è stata prevista la possibilità di convertire (volontariamente) quote del PDR in prestazioni di “welfare” (es. Fondo Previdenza Integrativa, ecc…).
FailpNewsComunicato PDR Giugno 2018
Premio risultato 2017 Poste italiane
Accordo PdR Poste Tributi S.c.p.A.
Comunicazione PosteMobile Erogazione PdR
Postel_Verbale _PDR 2017_25lug17
Nota chiarimento detassazione PDR 22.09.2016
PROSEGUONO GLI INCONTRI SUI TEMI DELL’ORGANIZZAZIONE DI POSTA, COMUNICAZIONE E LOGISTICA E LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Azienda ed OO.SS. stanno proseguendo l’esame delle implementazioni delle modifiche organizzative in P.C.L. mediante il monitoraggio delle iniziative, come previsto dalle intese intervenute.
In allegato pubblichiamo il verbale di incontro del 5 giugno che elenco lo stato delle cose, nel contempo le Parti proseguiranno ad incontrarsi nelle prossime giornate.
L’altro tema scottante in cui ci muoviamo è quello del rispetto di quanto previsto nelle ultime intese rispetto alle procedure e compiti inerenti le cosiddette “Politiche Attive del Lavoro”, cioè gli impegni aziendali sulle nuove entrate di personale (leggasi ASSUNZIONI) anche con le aperture verso i CTD cessati ed in corso, le uscite incentivate, le trasformazioni dal Part Time al Full Time, ecc…
Anche tali questioni sono oggetto di monitoraggio fra Sindacato ed azienda e la F.A.I.L.P. CISAL ripone grande attenzione alle questioni che investono le procedure occupazionali che si vanno ad intrecciare con le paventate prossime o future modifiche degli scenari pensionistici nel paese, per le promesse politiche di abbassare i livelli delle restrizioni sui requisiti (cosiddetta quota 100 fra età e servizio di cui si sta dissertando qua e là).
Intanto i numeri di Poste italiane tracciano un abbassamento del costo del lavoro (-2,9% nel settore della corrispondenza e dei pacchi, -29% nel settore dei servizi finanziari) e solo un leggero incremento nei servizi assicurativi (+11,1%).
I numeri di Poste italiane a fine 2017 danno un organico stabile di 127.431 risorse con una diminuzione di addetti che può essere stimata fra l’8 ed il 9% (rispetto ai 139.433 dell’anno 2013) e denotano l’impennata dei contratti di lavoro flessibili cresciuti di circa il triplo.
L’operazione ringiovanimento del “Gruppo” preannunciata nella stampa italiana è ancora tutta da compiersi e la F.A.I.L.P. è bene attenta a non eludere i fabbisogni e le più che legittime aspettative verso una “BUONA OCCUPAZIONE”, a fronte delle promesse di tanti buoni guadagni per gli azionisti di Poste italiane.
La F.A.I.L.P. CISAL ha anche firmato una lettera inviata a FONDOPOSTE (l’ente di previdenza integrativa contrattuale dei dipendenti di Poste italiane) in merito alle politiche di investimento dei fondi dei lavoratori, rispetto a talune indicazioni di legge emerse ultimamente, (c.f.r. doc. allegato).
Verbale di Incontro PCL 05_06_2018
Presentazione PCL_OOSS_2018_05_31