Poste, in IX Commissione Camera Deputati l’alienazione di una quota della partecipazione del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane. Audizione della Failp Cisal il 12 marzo

La settimana che si apre l’undici marzo vede impegnata la IX Commissione della Camera dei Deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) ad esaminare il Dpcm sulla cessione di una quota della Spa da parte del ministero dell’Economia. La Commissione ha predisposto l’audizione dei soggetti interessati, compresi l’Amministratore Delegato del Gruppo e le Associazioni sindacali del settore.

A seguire il calendario dei lavori della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni che a partire dal 12 marzo si occuperà dell’ATTO DEL GOVERNO “N. 136” SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE,  trasmesso alla Presidenza il 29 febbraio 2024 inerente lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa, che il Governo ha predisposto dal 25 gennaio scorso attraverso la preliminare approvazione del Consiglio dei ministri sulle modalità di dismissione. Per visionare i dettagli dell’operazione rimandiamo al link: https://documenti.camera.it/leg19/dossier/testi/TR0052.htm?_1710231862508 mentre il testo del DPCM è in allegato (cfr. Schema Decreto Privatizzazione parziale Poste italiane 2024_0136

Nel merito la posizione delle Organizzazioni sindacali presenti in Poste italiane, a partire dalla FAILP CISAL, è un giudizio negativo, come riportato nelle comunicazioni pubbliche indirizzate a tutti gli attori del processo, partendo dalle affermazioni del Segretario Generale della FAILP CISAL Walter De Candiziis, per cui: “si tratta di un’operazione scriteriata da ogni punto di vista, sia economico perché la vendita delle quote del Tesoro farebbe perdere allo Stato la proprietà di Poste Italiane e si rivelerebbe un danno permanente per il Tesoro che, a fronte del ricavato della dismissione, perderebbe i consistenti dividendi che ogni anno riceve dagli utili di Poste Italiane, che, in pochi anni appena. pareggerebbero il prezzo di realizzo dalla dismissione, sia sociale perché consegnerebbe nelle mani private il controllo della più grande azienda di servizi del paese con spiccate vocazioni sociali, provocando inesorabilmente tagli al personale, e, sospensione del servizio nelle aree economicamente meno attrattive. Per queste ragioni – conclude De Candiziis – la Failp Cisal sollecita l’apertura immediata di in tavolo di confronto di tutte le parti sociali interessate presso il Ministero di Economia e Finanze e il Ministero delle imprese e del Made in Italy”. (vedi Comunicato stampa Failp Cisal _defs )

La netta presa di posizione del SINDACATO di Poste italiane ha determinato l’apertura di un dibattito pubblico e il 12 marzo alle ore 14 è prevista nella IX Commissione della Camera dei Deputati (COMMISSIONI RIUNITE) l’audizione sull’atto del Governo: AUDIZIONI INFORMALI (Aula IX Commissione Trasporti): “Audizione informale di rappresentanti di SLC-CGIL, SLP-CISL, UILPoste, CONFSAL Comunicazioni, FAILP-CISAL e FNC-UGL Comunicazioni (in videoconferenza), nell’ambito dell’esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane Spa”.

A seguire il calendario dei lavori della IX Commissione della Camera dei Deputati che il 13 marzo ha messo in calendario anche l’incontro con l’Amministratore Delegato di Poste italiane.