Videoterminalisti
Comunicato 16/08 del 06.03.2008
In apertura del negoziato sulla sicurezza, svoltosi oggi, l’Azienda ci ha fornito il documento di analisi dei dati relativi al “Monitoraggio Uffici postali con il sistema WODSE”.
Si conclude finalmente una vicenda che ha visto impegnate le Organizzazioni Sindacali su una materia molto controversa, ma che ha trovato oggi una soluzione, riteniamo, ormai definita.
Si realizza cosi, per il lavoro specializzato degli sportellisti che per la sicurezza dei processi lavorativi, una concreta applicazione, per tutto il personale della sportelleria della individuazione “video terminalisti” del personale degli uffici postali.
Ora si apre una fase applicativa, in linea con gli artt. 51 e 52 del Dlgs 626 .
L’OPN centrale, nella riunione pomeridiana, esaminerà le ricadute ed i criteri operativi di specifica competenza per fare veicolare l’accordo su tutto il territorio nazionale, in linea con la normativa vigente non escluse le circolari applicative dei vari enti istituzionali.
In questa circostanza esprimiamo un nostro apprezzamento per quelle RLS che in quest’anni si sono prodigate sulla materia in esame, anche con conflitti e denunce locali.
Esprimiamo, una valutazione positiva sul comportamento Aziendale che in questa fase ha dimostrato una sensibilità reale nell’approccio, sia metodologico che operativo, dell’intera vicenda estendendo l’applicazione della tutela a tutti i lavoratori, anche di fronte ad una parzialità del campione esaminato.
A fine riunione la FAILP ha anche prospettato all’Azienda la necessità di approfondire in specifici incontri tematici le seguenti richieste, accettate dall’Azienda.
In particolare sui seguenti punti:
1) Eliminazione della disorganizzazione attualmente esistente sui territori rispetto alle modifiche dei soggetti Aziendali preposti ai vari settori Aziendali.
2) Rielaborazione di precisi piani di evacuazione del personale in presenza di nuove strutture operative.
3) Piani organizzativi definiti riguardanti i settori Security/Safety.
4) Coinvolgimento delle RSL territoriali sui piani di intervento di monitoraggio sulle esalazioni chimiche come ad es. Radom.
5) Applicazione di criteri dei bandi di gara, in materia di igiene e pulizie presso gli uffici postali, con criteri dell’offerta economica più vantaggiosa per evitare “lavoro nero”, “inefficienza delle pulizie”, ”evasione contributiva”, ecc.
6) Rivedere il settore degli acquisti in materia di vestiario e dispositivi protettivi.
7) Interventi intesi ad eliminare gli infortuni sul lavoro in aumento nell’ultimo triennio.
Abbiamo anche richiesto un report dei costi sostenuti dall’Azienda relativi agli investimenti sulle misure di sicurezza distinte per interventi e per territorio.