Poste, primi confronti dopo l’accordo servizi postali, il trend dei volumi, le richieste sindacali, nuove assunzioni
Nel 2015 con l’introduzione del piano industriale “Poste 2020”, l’a.d. di Poste italiane aveva messo l’accento, attraverso vari interventi/audizioni, sulla necessità di procedere a ritocchi dell’organizzazione/tariffe nell’ambito del servizio postale, per sostenere il servizio universale garantito da Poste italiane nell’intero territorio del paese con costi esorbitanti rispetto alle rimesse ottenute dal Governo e relative stime A.G.Com.
La necessità di dare attuazione alla parziale privatizzazione delle Poste italiane (il titolo alle 16,30 del 5 novembre 2015 veleggia intorno a 6,55), voluta dai diversi Governi che si sono succeduti, ha convinto il regolatore a dare via libera, pur con qualche paletto, ad una serie di misure che dovrebbero consentire di mettere in sicurezza i ricavi del Gruppo, che già si è impegnato a distribuire una loro quota in utili per gli investitori.
Il sindacato ha dato il suo contributo allo stato di necessità delineatosi a seguito del costante calo dei volumi postali, sottoscrivendo l’ipotesi di accordo sulla riorganizzazione di Posta, comunicazione e logistica del 25 settembre 2015, la cui riserva è stata sciolta dopo l’avvenuta consultazione dei lavoratori del settore che ha prodotto l’adesione del 79% ai contenuti dell’intesa (cfr. doc. allegato).
Adesso la F.A.I.L.P. CISAL come le altre OO.SS. è impegnata a proseguire il confronto sui servizi postali (riunioni del 3, 4 e 5 novembre 2015) seguendo il fitto calendario degli impegni previsti dal suo monitoraggio e perfezionamento, attraverso la realizzazione delle varie fasi dell’intesa.
I diversi argomenti da trattare riguardano la riorganizzazione delle strutture e dei modelli attualmente esistenti nell’ambito della rete del servizio postale (staff, recapito e stabilimenti), l’adozione delle strumentazioni per la flessibilità operativa, l’implementazione e l’evoluzione della nuova rete postale: su tali questioni è aperta la discussione e ne facciamo cenno nel comunicato allegato, unitamente con alcune illustrazioni aziendali. L’unico commento che è possibile fare al momento è dato dall’auspicio che l’ultima intesa su PCL possa servire ad invertire gli ultimi trend che hanno complicato la macchina organizzativa postale creando momenti di forte discontinuità con le passate gestioni.
LA CONDIZIONE DEI VOLUMI POSTALI E DEI RICAVI IN ITALIA
L’osservatorio delle comunicazioni in Italia, pubblicato periodicamente dall’A.G.COM. fornisce materiale di analisi sull’evoluzione del mercato postale nel paese e nel raffronto con l’Europa.
Senza ricorrere ai grafici illustrativi, per brevità, forniamo alcuni dati raccolti e pubblicati dal “Servizio Economico Statistico” di A.G.COM., relativi alle comunicazioni postali, che fanno riferimento ai dati forniti dai maggiori operatori del settore (DHL Express, Federal Express Europe, Nexive, Poste italiane, SDA, TNT Global Express, UPS) a delineare i consuntivi del 1° semestre 2015, con raffronti sull’analogo periodo del 2014 (ne avevamo fatto già cenno in precedenti interventi).
Ricavi giugno 2015 verso il 2014: + 6,5% nel Corriere espresso – 5,2% nei servizi postali
Quote di mercato servizi postali escluso il S.U.: + 1,4% Poste italiane – 1,0% Nexive – 0,3% Postel + 0,4% servizi di corriere espresso.
Per quanto concerne i volumi (in milioni di unità rispetto alla data di giugno 2015 verso giugno 2014) si è osservato che i volumi delle attività comprese nel Servizio postale universale sono risultati inferiori ad 1 miliardo di unità, con una flessione del 16,7% rispetto al corrispondente periodo del 2014 ed analoga flessione hanno subito gli altri servizi postali anche se in misura più lieve (- 4,6% degli invii), invece sono risultate in crescita le attività di corriere espresso (+ 15%).
I prezzi dei servizi postali italiani sono risultati (al 1 semestre 2015) inferiori rispetto alla media europea, in crescita rispetto al 2012, ma sempre al di sotto degli altri Stati europei.
I dati enucleati servono ai lavoratori di Poste italiane per avere il quadro reale della situazione del segmento postale (Posta, comunicazione e logistica) alla vigilia delle prossime tappe scandite dall’accordo sui servizi postali che si appresta a produrre i suoi effetti e su cui il sindacato esercita il ruolo ivi previsto nelle diverse fasi del confronto, realizzazione e monitoraggio dell’intesa.
E’ comunque nostro obiettivo che la rete delle comunicazioni postali italiane (Servizio Universale) non possa venire meno alla sua naturale funzione, quella cioè di unire il paese e preservare la “comunione” dei cittadini attraverso l’interconnessione dei vari centri, siano essi cittadini delle aree metropolitane, comuni o piccole località, trattandosi comunque di un servizio essenziale e strategico per il suo sviluppo, anche nell’era della e_substitution, cioè dell’avvento della comunicazione elettronica che ancora subisce forti diseguaglianze, costi esorbitanti e scarso presidio del territorio/investimenti/sviluppo.
LE PROSSIME TAPPE DELLE RELAZIONI SINDACALI E LE ASSUNZIONI
La prima settimana di novembre 2015 ha riaperto il confronto sul servizio postale per l’implementazione dell’accordo dei 25 settembre scorso, mentre a seguire abbiamo chiesto di affrontare, con le altre OO.SS., diversi temi relativi a “Mercato Privati” ed alle sofferenze nel segmento degli Uffici Postali (vedi doc. allegati).
L’azienda, da parte sua, ha fatto conoscere alcune iniziative relative ad offerte per i dipendenti (telefonia PosteMobile), le prossime 305 assunzioni (contingenti di personale flessibile nel settore del recapito, ai sensi dell’art. 19 comma 1* del D.lgs. n. 81/2015, per il periodo dal 1 dicembre 2015 al 15 gennaio 2015). * La norma richiamata recita: “Art. 19. Apposizione del termine e durata massima – Comma 1. Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a trentasei mesi”.
Le assunzioni in Poste italiane sono così previste: 90 nell’A.L.T. Centro Nord, 70 nell’A.L.T. Centro 1, 30 in A.L.T. Centro, 15 nell’A.L.T. Sud 1 e 100 in A.L.T. Sud 2.
In ambito Postel (Gruppo Poste italiane S.p.A.) la società ha informato che procederà ad effettuare assunzioni connesse ai carichi di lavoro attesi, per la Funzione OPE:
* 25 FTE con contratto a tempo determinato a-causale ai sensi della legge n. 78 del 16 maggio 2014 (cd. Jobs Act)
Da giovedì 05 novembre 2015 a sabato 28 novembre 2015 si stima che le predette assunzioni vengano così suddivise:
* Stabilimento di Genova Multedo: 6 FTE
* Stabilimento di Pomezia (RM): 11 FTE
Da giovedì 05 novembre 2015 a sabato 14 novembre 2015 si stima che le predette assunzioni vengano così suddivise:
* Stabilimento di Melzo (MI): 8 FTE
LA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO
Promozione PosteMobile per Dipendenti Posteitaliane Richiesta incontro Progetto passonline Poste vita
Richiesta sindacale verifiche MP Scioglimento riserva accordo PCL 2015
Venditori Specialisti prodotti finanziari Comunicato N 104 Incontri PCL del 05 11 2015
Evoluzione Rete Postale 2016 Flessibilità Operativa Strumenti di Controllo