Poste, sciolta la riserva sulla firma del nuovo CCNL dipendenti Poste italiane S.p.A., concluso il percorso assembleare (voto favorevole dell’81,86%). Precisazioni sulla Certificazione Unica redditi
In coerenza con i dispositivi contrattuali e gli Accordi sindacali in materia, dopo la sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo del nuovo CCNL dei dipendenti di Poste italiane, avvenuta il 23 luglio 2024, il testo dell’intesa è stato illustrato, discusso, e sottoposto alla consultazione con i lavoratori in tutte le sedi aziendali.
Le OO.SS. che hanno puntualmente e tempestivamente eseguito il mandato relazionale hanno informato Poste italiane dei risultato dei percorsi assembleari che si sono oramai conclusi.
Il comunicato unitario delle OO.SS. (vedi documento in calce) riporta fra l’altro: “..omissis…, al fine di non pregiudicare la definizione dell’iter contrattuale, con la presente, le scriventi OO.SS sciolgono positivamente la riserva sull’ipotesi del CCNL sottoscritta il 23 luglio u.s. Nella presente Vi comunichiamo, oltre al dato di rappresentanza complessiva delle scriventi, che si attesta al 76%, il risultato certificato nelle assemblee in cui i lavoratori hanno espresso il loro Si, con votazione a maggioranza semplice, come previsto dal quarto comma dell’allegato N^20 del CCNL attualmente in vigore. L’esito della consultazione ha registrato un voto favorevole pari all’81,86%.
Il contratto è esteso anche ad altre società del Gruppo, tra le quali SDA Express Courier e Poste Logistics, che in precedenza applicavano discipline contrattuali diverse.
Facciamo notare che fra i benefici contrattuali dell’Ipotesi di accordo del 23 luglio scorso, da parte delle Aziende che applicheranno il contratto di P.I., tra le quali fra l’altro anche SDA Express Courier e Poste Logistics – che in precedenza applicavano discipline contrattuali diverse – si prevede un importo una tantum di 1.000 euro lordi medi a settembre prossimo, a titolo di competenze contrattuali arretrate 2024 e di anticipazione sui futuri miglioramenti economici.
L’Ipotesi di accordo prevede anche un incremento delle retribuzioni di 230 euro lordi medi, ripartiti lungo l’arco di validità del contratto, con un aumento dei minimi tabellari pari a 192 euro lordi medi
Nell’intesa, è compreso l’aumento di 1,26 euro del buono pasto giornaliero e l’aumento di 5 euro del contributo a carico dell’azienda per il pacchetto base del piano di assistenza sanitaria integrativa,ampliando le prestazioni. Il contributo aziendale per Fondoposte, il Fondo di previdenza complementare dei dipendenti passerà dal 2,3% al 2,5% della retribuzione.
Copia di risposta consultazioni 3 Allegato 20 ccnl 2021 Poste
CERTIFICAZIONE UNICA DEI REDDITI, EVENTUALI INTEGRAZIONI
Poste italiane, dopo la sollecitazione del Sindacato, ha precisato i termini della problematica che ha investito alcuni dipendenti a causa di scostamenti della Certificazione Unica dei redditi (reiterazione).
L’Azienda, nel precisare i percorsi da seguire per ovviare all’inconveniente, nel caso ci si debba avvalere di intermediari (CAF) ha precisato che procederà a rimborsare la spesa sostenuta, previo rilascio di giustificativo “… in caso di precedente ricorso ad un intermediario occorrerà avvalersi nuovamente di un CAF per la presentazione del modello integrativo/correttivo entro il 31 ottobre p.v.
Con riferimento all’eventuale costo sostenuto per il servizio del CAF per l’integrazione/rettifica necessaria, il lavoratore potrà richiedere il rimborso all’Azienda, accedendo al canale “Self Service Richieste Amministrative” presente sul portale Aziendale, attraverso un format precompilato al quale andrà obbligatoriamente allegata la documentazione di spesa (fattura/ricevuta fiscale) che deve riportare la seguente dicitura: “Dichiarazione dei redditi integrativa/correttiva a seguito della emissione nuova CU2024”.
In assenza di tale documentazione ovvero nel caso in cui non venga riportata la dicitura di cui sopra, l’Azienda non procederà al rimborso in questione”.