Poste, mutazioni nella corporate e nuove funzioni; verbale incontro Contact Center, le nuove richieste sindacali
Il mese di febbraio ha portato novità in casa Poste Italiane, soprattutto per quanto concerne gli assetti della “Corporate” di viale Europa, su cui hanno agito nuovi ordini di servizio a firma di Fabrizio Barbieri e dell’A.D. e Direttore Generale “Caio”, che così facendo proseguono a modellare l’azienda seguendo le linee del Piano Industriale.
Chi osservasse le novità del pianeta “Poste” si accorgerebbe che la situazione sta diventando sempre più fluida, anche per l’effetto degli ordini e delle note di servizio piovuti nella giornata del 2 febbraio scorso: si tratta di nomine che incidono in alcuni settori e funzioni dell’azienda ed in particolare, “Posta Comunicazione e Logistica – Risorse umane Organizzazione e Servizi – Amministrazione, Finanza e Controllo – Architetture digitali e servizi per la Pubblica amministrazione – Sistemi informativi – Mercato business e Pubblica amministrazione – Segreteria tecnica di gruppo e relazioni esterne – Affari regolamentari e legislativi – Marketing strategico – Dirigente preposto”.
Novità per alcuni è stata la reintroduzione nel linguaggio aziendale formale delle terminologie tratte dal, sempre di moda, anzi ever green “Business English” che tanto piace ai manager italiani, ne citiamo alcune perle (per i più pigri): HR BUSINESS PARTNER – COMPENSATION E CHANGE MANAGEMENT – ENGINEERING E OPERATIONS – CHIEF FINANCIAL OFFICER – MERGER AND ACQUISITIONS – MARKETING – BRAND REPUTATION – BUSINESS INTELLIGENZE – CUSTOMER E LOCATION INTELLIGENCE – BUSINESS DEVELOPMENT – REVERSE LOGISTIC.
Forse sarà che alla “finanza” italiana (il problema non è solo circoscrivibile a Poste Italiane, anzi c’è di peggio in molte altre aziende) non piace la lingua del Manzoni e di Dante, tanto apprezzati invece all’estero, ma tant’è. E scusateci se facciamo notare che ai lavoratori poco interessa la terminologia delle funzioni e dei vari filoni di attività ed ancor meno ciò potrebbe fare comodo a chi cerca l’ufficio giusto per risolvere un problema; sull’altare del modernismo spicca l’inglese che sta terremotando perfino qualche università italiana che è finita nel mirino della Giustizia Amministrativa per avere voluto introdurre corsi di laurea esclusivamente in lingua inglese. Ad ogni modo, a tutti i nuovi Dirigenti (scusandoci per la digressione linguistica) formuliamo i migliori auguri di un proficuo lavoro !
Sempre in tema di “Poste” si attende il risultato dei tavoli promossi con l’AUTORITA’ DI REGOLAMENTAZIONE ed il MI.SE. per quanto concerne il futuro di molti uffici postali di cui l’azienda ha preannunciato la riduzione per problemi di equilibrio fra costi/ricavi, dopo il via libera del Governo sugli interventi in materia di Servizio Postale Universale e della Rete, nonché delle tariffe, queste ultime destinate a crescere sulla pelle degli italiani che in futuro potrebbero essere chiamati a sborsare cifre consistenti per alcuni servizi quali il prioritario o le raccomandate, ecc…, mentre scende il prezzo del petrolio e diminuiscono i costi del trasporto anche in Italia.
Certamente, spicca agli occhi di tutti come l’eventuale riduzione di uffici o dell’attuale sistema di recapito giornaliero su 5 gg. ove effettuati (pur se limitato ai piccoli Comuni o frazioni) non gioverà in prospettiva ad accrescere le condizioni dell’occupazione, sia in Poste Italiane come nel paese, anche se il Piano di Impresa elaborato dall’A.D. ipotizza 8.000 nuovi inserimenti nel Gruppo.
L’azienda ha anche annunciato di avere sottoscritto un contratto, con Edizioni S. Paolo, per il servizio di “Consegna Multicopie Reverse Logistic”. L’intesa firmata dal committente prevede la consegna e l’eventuale ritiro da parte di Poste, presso gli utenti, delle copie invendute riferite alla settimana o al mese precedente, con estensioni su tutto il territorio italiano (cfr. doc. allegato).
LE NUOVE RICHIESTE SINDACALI