Il nostro senso di responsabilità e la coerenza, hanno dato vita ad una nuova linea sindacale; il nostro equilibrio espresso in questi mesi era tutto rivolto a recuperare quel deteriorarsi dei rapporti anche emotivi e morali che stavano schiacciando tutti, dividendo la categoria in un momento storico in cui è essenziale ritrovare motivi comuni per fronteggiare i processi di cambiamento in atto sia in Poste Italiane che nel contesto Europeo. 

Superate le divisioni sindacali, è stato condiviso e firmato un accordo di percorso tra Poste Italiane e tutte le OO.SS.  che  sarà oggetto di specifico confronto negoziale mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio  p.v. –  

Il confronto ci vedrà impegnati sulle seguenti materie: 

Ø      individuazione dei territori dove l’accordo del 15 settembre 2006 è stato disatteso  per “resistenza di parte Aziendale”;

Ø      la rivisitazione delle articolazione “Recapito Dedicato” e “Recapito Speciale”;

Ø      la rivisitazione degli indici parametrici finalizzati alla perequazione dei carichi di lavoro e agli apporti produttivi;

Ø      il riequilibrio/rideterminazione del numero delle zone, dei civici ad alto traffico e del rapporto fra l’articolazione  “Recapito Universale”, l’articolazione  “Recapito Dedicato” e l’articolazione “Consegne Speciali”. 

In merito, si è  convenuto  per  i Centri che a tutt’oggi non sono stati  interessati da processi di riorganizzazione, di cui all’accordo del 15 settembre, di attivare  in via sperimentale fino al 30 aprile 2008  le  relative rivisitazioni del modello organizzativo.  

Mentre nei Centri in cui è stata già avviata la nota riorganizzazione del recapito e dove persistono ancora delle criticità,  di procederà, da subito, all’attivazione delle relative modifiche oggetto di contrattazione. 

In attesa, dovranno essere individuati,  soluzioni gestionali/organizzative idonee a sostenere la continuità e la qualità del servizio. 

A termine della sperimentazione (30 aprile 2008), a valle di un incontro di verifica, il  nuovo modello verrà esteso a tutti i Centri del territorio nazionale. 

Per quanto riguarda  gli Uffici Postali, relativamente  al numero degli sportellisti e ai criteri che definiscono la determinazione degli organici  degli Uffici stessi, è stato concordato la loro  definizione entro il mese di febbraio p.v., riconfermando, comunque,  le previsione di cui all’accordo del 15 settembre 2006.  

Al  fine di dare maggiore tempestività al potenziamento delle risorse del settore degli Uffici Postali, le parti  si sono impegnate a realizzare un confronto  per accelerare le assunzioni dalla graduatoria ex accordo 13/1/2006 e velocizzare le sportellizzazioni. 

In merito, le Organizzazioni Sindacali hanno espressamente richiesto l’assunzione di 4.200 unità nel settore recapito e circa 3.700 unità da sportellizzare. 

Le parti hanno ribadito l’assoluta centralità della formazione e il completamento delle iniziative in tema di sicurezza, con maggiore riferimento alle soluzione per contenere gli infortuni sul lavoro. 

Riconosciamo a tale “Accordo di percorso” una valenza politica importante; ci troviamo dinanzi a una svolta epocale risultante dalle sfide presentate da una nuova economia,  basata sui cambiamenti, dettati dall’imminente processo di liberalizzazione del mercato europeo e dalla privatizzazione del Gruppo Poste Italiane S.p.A. che non escluderanno le attuali società private che gestiscono parte dei Servizi Postali.

Questi cambiamenti interessano ogni aspetto della vita dei Lavoratori, del Sindacato e dell’Azienda, alla quale chiediamo una trasformazione anche di natura etica e morale.

Il senso di responsabilità che come Failp abbiamo dimostrato in questi ultimi mesi dovrebbe  essere patrimonio di tutti   sempre crescente, capace di  modellare tali cambiamenti in modo coerente con i propri valori e concetti di società, per sfruttare appieno i vantaggi derivanti dalle opportunità che si presentano.

Ne consegue, la necessità di stabilire un obiettivo strategico chiaro e di concordare un programma ambizioso al fine di creare le infrastrutture del sapere, capaci di proiettarsi nel futuro, promuovere l'innovazione, e modernizzare i sistemi.

Comprendiamo che questa è la strada più difficile, che richiede responsabilità e anche tanta umiltà, mentre è più semplice  scegliere quella della denuncia, della lotta ad ogni costo, per riaffermare che cosa e per chi … non certo per i lavoratori.

In questi mesi grande ruolo hanno esercitato le Strutture Territoriali continuando la negoziazione per intercettare quelle aree di criticità e per la risoluzione delle problematiche che hanno trovato nell’immediato soluzioni gestionali ed organizzative che saranno di supporto alla contrattazione centrale, in attesa dell’esito della sperimentazione entro il 30 aprile p.v.

Nei prossimi giorni si avvieranno, sulla base dei contenuti dell’incontro, la vera fase negoziale; verificheremo al tavolo le vere intenzioni Aziendali anche nel solco dei precedenti incontri del mese di dicembre 2007.

Alla base della vicenda spiccano i comportamenti coerenti  e responsabili.