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Il 4 e 5 maggio c’è stato il previsto incontro per le verifiche relative all’implementazione della nuova organizzazione del servizio postale (accordo 24 febbraio 2016). Facendo seguito alla riunione con l’A.D. del 27 aprile 2016, l’Azienda ha convocato le OO.SS. per una verifica sullo stato di avanzamento delle implementazioni del nuovo modello di recapito, vista la difficile situazione che si è venuta a creare in particolare in quei territori ove si è dato avvio alla riorganizzazione e dove le OO.SS. hanno posto in essere azioni di lotta.

L’analisi che l’Azienda ci ha illustrato attraverso le slide presentate, a nostro parere, ha fuorviato le diverse criticità che le OO.SS. hanno puntualmente rappresentato sia sui tavoli regionali che in quello nazionale e comunque emerse durante l’implementazione, nei centri coinvolti, della nuova riorganizzazione. Nel dibattito che è seguito, come Failp Cisal abbiamo fatto rilevare che queste implementazioni stanno andando diversamente da quanto rappresentato e garantito dall’azienda nelle fasi di discussione dell’accordo in questione. Inoltre abbiamo contestato le partenze del 2 maggio u.s. perché sono avvenute non tenendo conto di quanto rappresentato dalle nostre strutture territoriali, sia in merito alle criticità che a possibili soluzioni delle stesse. In particolare per:

  1. La consegna dei quotidiani nella giornata non lavorativa del sabato, considerato che il portalettere fa una prestazione su 5 giorni lavorativi (lunedì-venerdì);
  2. Il ridisegno di molte zone che risultano eccessivamente gravose;
  3. Le Inadempienze aziendali relative alla fornitura propedeutica e necessaria di attrezzature di ufficio e di mezzi della flotta aziendale per le consegne;
  4. Rispetto dell’ora limite per l’uscita del Portalettere e di alimentazione dei centri.

Abbiamo inoltre fatto rilevare che, a nostro avviso, è irrazionale, in presenza di numerosi conflitti di lavoro ancora non risolti sui territori, condurre una verifica e contemporaneamente proseguire con le nuove implementazioni previste per il prossimo 16 maggio. Relativamente alla altre criticità che ci sono state segnalate dai territori abbiamo chiesto:

  • Di differenziare l’assetto organizzativo per i capoluoghi di provincia perché riteniamo non sostenibile considerare alla stessa stregua i capoluoghi con popolazione inferiore ai 30-40mila abitanti e quelli con popolazione di gran lunga superiore, con conseguente maggior traffico;
  • Che la ripartizione delle corrispondenze al portalettere venga fatta per sub-zone, potenziando a monte il relativo servizio di ripartizione e, di conseguenza, ridimensionare correttamente i CMP.
  • Circa la richiesta aziendale di far rientrare i conflitti di lavoro aperti sul territorio, abbiamo infine fatto rilevare, unitamente alle altre OO.SS., la piena autonomia della contrattazione regionale e che pertanto non è prevista alcuna procedura di raffreddamento nazionale.

L’Azienda ha preso atto delle richieste formulate dalla parte sindacale ed ha assicurato che verrà sospesa l’implementazione prevista per il 16 p.v. Inoltre provvederà nei prossimi giorni a riconvocare le OO.SS. delle 9 strutture regionali interessate. L’azienda ha assicurato che la riapertura del dialogo territoriale sarà all’insegna della reciproca collaborazione alla ricerca di possibili soluzioni condivisibili al fine di superare le criticità emerse.

Comunicato Verifica PCL 4 e 5 Maggio

 

CONFLITTUALITA’ DIFFUSE IN TUTTE LE REGIONI: IN POSTE ITALIANE SONO TROPPE LE TROPPE PROBLEMATICHE IRRISOLTE

Nel frattempo non cessa lo stato di disagio in cui si trovano ad operare i dipendenti di Poste Italiane nei vari territori del paese ed il “cartello” che periodicamente viene emanato sulla base della legislazione in corso, per preavvisare i cittadini utenti, informa che sono in atto innumerevoli iniziative di scioperi e conflitti in Poste italiane. In allegato la situazione aggiornata (cfr. doc. allegato).

Calendario situazione conflitti di lavoro in Poste

 

MOBILITA’ NAZIONALE, PER LE DOMANDE C’E’ TEMPO FINO AL 15 MAGGIO. IL DATO DELLA MOBILITA’ IN DEROGA DI “MERCATO PRIVATI”. Nella news (a latere) dedicata abbiamo pubblicato gli schemi relativi delle domande da inoltrare per partecipare al processo dei “Trasferimenti Nazionali” volontari: c’è ancora tempo fino al 15 maggio.

Per quanto concerne la situazione relativa a “Mercato Privati” con il verbale di accordo dell’otto marzo scorso sono stati individuati alcuni punti e percorsi relativi ad un processo di mobilità in deroga e prioritaria rispetto a quella nazionale che ha interessato il personale di livello B, fermo restando la disponibilità di eventuali posizioni libere; nel medesimo verbale di accordo sono state affrontate altre tematiche relative al personale Quadro e “commerciale” (c.f.r. doc. allegato).

Per quanto concerne la mobilità in deroga delle figure livello B pubblichiamo il riepilogo fornitoci dall’azienda con gli ultimi aggiornamenti.

Mobilità in deroga MP 11 maggio         MP Verbale 8 marzo 2016

 

I DATI DELLA TRIMESTRALE 2016, RICAVI IN CRESCITA Ancora una volta c’è un risultato positivo, si tratta del resoconto della trimestrale Poste italiane Gennaio – Marzo 2016 che mostra ricavi in crescita, come visibile nel comunicato aziendale: indirizzo internet  http://www.posteitaliane.it/uploaded .

L’analisi dell’andamento nei primi tre mesi dell’anno mostra i dati positivi del comparto finanziario ed assicurativo. Ancora in flessione i volumi del servizio postale ed una lenta ripresa del segmento pacchi. E’ in crescita il “risparmio gestito” attraverso cui si intende ovviare al basso rendimento dei titoli di stato (rispamio postale e bpf), pur trattandosi di prodotti con un certo margine di rischio. La novità (risparmio gestito) avvicina Poste Italiane ai circuiti bancari che ultimamente hanno fatto cilecca (alcune banche hanno messo in luce il modo spregiudicato e vessatorio con cui è stata gestita la clientela azzerando interi patrimoni di comuni cittadini – scandalo di cui si sta occupando la Magistratura). Non sfugge che P.I. entrando nel circuito del risparmio gestito, ma con prudenza, costituisca una valida alternativa al mondo delle banche, ma sarebbe opportuno, a garanzia dei cittadini e del personale abilitato, un ruolo delle Parti sociali che potrebbe essere assolto dall’Osservatorio Paritetico previsto dal Protocollo  per la Proposizione Finanziaria di Poste italiane. I dati della trimestrale mostrano un 14,2% di maggiori ricavi rispetto al dato del bilancio 2015 e la crescita dell’utile netto consolidato (+ 18,2%). Prospettive positive dunque per gli azionisti. Ed il 19 maggio si apre la stagione del rinnovo contrattuale del CCNL dei dipendenti P.I.